Astronomo (Bratislava 1754 - Parigi 1832); ufficiale nell'esercito austriaco, fu chiamato (1783) dal duca Ernesto II di Sassonia a dirigere l'Osservatorio di Gotha. Intorno al 1800 fu, insieme a J. H. Scröter, tra i promotori della campagna di osservazioni volte a individuare il "pianeta mancante", che, secondo la legge di Titius e Bode, avrebbe dovuto trovarsi fra le orbite di Marte e di Giove. Successivamente (1815) fu chiamato a Napoli dal re G. Murat perché vi dirigesse l'Osservatorio di Capodimonte, posto che egli dovette abbandonare dopo la restaurazione borbonica. Fondò successivamente tre periodici scientifici.