FRATI MINIMI (Sacer ordo minimorum)
È l'ordine religioso fondato da S. Francesco di Paola (v.) nel 1435, approvato da Sisto IV nel 1474 e più volte confermato in seguito da altri papi, che lo annoverarono fra gli ordini mendicanti. La sua regola, opera originale del fondatore, fu approvata da Giulio II nel 1506. Oltre a quello dei religiosi, S. Francesco fondò l'ordine delle monache minime (II ordine) e i terziarî dell'uno e dell'altro sesso.
Caratteristica principale dell'ordine è la vita penitente. Ai tre soliti voti i suoi religiosi ne aggiungono un quarto, dell'osservanza di vita quaresimale, col quale si obbligano a un regime di vita che esclude per tutto l'anno, comprese le massime solennità, i cibi di carne e derivati da essa, latte, uova, burro, condimento di grasso, ecc. Né per causa d'insegnamento, di predicazione o d'altro impegno, né per la dignità vescovile sono essi dispensati dall'astinenza; unico caso è la malattia che, a giudizio del medico, non sia possibile curare diversamente. A tale astinenza è congiunto un prolungato digiuno, per oltre complessivamente metà dell'anno. I religiosi hanno una tonaca di lana nera con ampie maniche e con cappuccio, e i sacerdoti uno scapolare che scende fino al ginocchio circa, e che per i laici od oblati e per tutti i novizî è al di dietro più corto. Un cordone con cinque nodi cinge l'abito e lo scapolare. I superiori dell'ordine vengono chiamati correttori "affinché, correggendo prima sé stessi, correggano con carità i frati loro affidati" (Regola, cap. X). A tutto l'ordine presiede un correttore generale eletto ogni sei anni, alla provincia un correttore provinciale, e ad ogni convento un correttore locale in carica per tre anni. Alla regola il fondatore aggiunse il "Correttorio", codice disciplinare, e un cerimoniale proprio. Stemma dell'ordine è il motto Charitas, che - come si vuole - il fondatore ebbe in visione dall'arcangelo S. Michele, eostituito perciò protettore dell'ordine.
Esso si diffuse rapidamente in tutta l'Italia; in seguito anche in Francia con l'aiuto dei re, i quali si mostrarono grati al fondatore per essersi recato tra loro ai tempi di Luigi XI (1483), rimanendovi fino alla sua morte (1507); infine, in Spagna e in Germania. Nel sec. XVII contava circa 12.000 religiosi, sparsi in quasi 500 conventi. Dalla rivoluzione francese in poi decrebbe molto di numero; oggi conta circa 500 religiosi con 25 conventi in Italia e Spagna.
L'ordine ha dato molti religiosi chiari per santità: fra questi l'inglese Tomaso Felton, ucciso sotto il regno di Elisabetta nel 1588, fu beatificato da Pio XI nel 1929, il parigino Luigi Hurtrel, ucciso nella rivoluzione francese nel 1792, fu b-atificato da Pio XI nel 1926. Fra gl'illustri per dottrina sono Mersenne, Maignan, Plumier, Feuillet, Galgario, Morini, Jacquier e Leseur, questi due ultimi commentatori del Newton.
Bibl.: P. G. M. Roberti, Disegno storico dell'ordine dei Minimi (1507-1922), voll. 3, Roma 1902-1922.