Fraunhofer Joseph von
Fraunhofer 〈fràaunoofë〉 Joseph von [STF] (Straubing, Baviera, 1787 - Monaco 1826) Ottico nell'Istituto di matematica di Reichenbach (1806), poi con un incarico simile a Monaco di Baviera (1818); costruttore di strumenti ottici e brillante sperimentatore. ◆ [OTT] Approssimazione di F.: nei fenomeni di diffrazione, il considerare la disturbanza ottica in un punto al di là di un sistema diffrangente come la trasformata di Fourier della disturbanza incidente sul sistema; ciò accade se si è a una distanza dal sistema non minore di una distanza caratteristica, detta distanza di F.: v. diffrazione della luce: II 143 b. ◆ [OTT] Diffrazione di F.: quella che si ha quando sia la distanza della sorgente dal sistema diffrangente, sia la distanza da questo del piano dove si forma la figura diffratta fornita dal sistema sono molto maggiori delle distanze focali del sistema (teoricamente, infinite); ciò porta a poter trascurare, nel calcolo dell'intensità della luce diffratta, i termini di grado secondo o maggiore nelle dimensioni lineari dell'oggetto diffrangente; per es., per un foro diffrangente circolare di raggio r i termini in r2 e superiori possono essere trascurati e quindi si ha la diffrazione di F. quando ci si pone a distanze molto maggiori di r2/λ, dove λ è la lunghezza d'onda della radiazione (monocromatica), che è la distanza di F. in questo caso. ◆ [OTT] Distanza di F.: v. sopra: Approssimazione di Fraunhofer. ◆ [OTT] Oculare di F., o di F.-Ramsden: → oculare. ◆ [OTT] Regione di F.: quella i cui punti sono a distanza non minore della distanza di F. (v. sopra). ◆ [ASF] [GFS] Righe di F.: righe di assorbimento, dovute ai gas atmosferici, presenti nello spettro della luce solare osservato al suolo o comunque nella bassa atmosfera; costituiscono, nel loro insieme, lo spettro di F.: v. Sole: V 325 e. La tab. dà le caratteristiche essenziali delle principali di tali righe. ◆ [OTT] Tecnica della diffrazione di F.: v. granulometria ottica: III 67 a.