Niblo, Fred
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans l'11 novembre 1948. Considerato l'uomo che contribuì a costruire il mito dei più grandi divi degli anni Venti, N. firmò le avventure di Douglas Fairbanks, gli amori struggenti di Rodolfo Valentino, gli intrighi di Greta Garbo, attori che furono al centro delle sue opere di maggiore successo. Il kolossal Ben Hur (1926) fu la sua impresa più impegnativa, da lui interamente coordinata ancor prima che diretta.Figlio di due emigranti della provincia veronese, N. iniziò alla fine dell'Ottocento la sua carriera teatrale di attore di vaudeville. Nel 1907 entrò a far parte della compagnia di George M. Cohan con la quale lavorò fino al 1915, calcando le scene di Broadway, esibendosi in Australia e cimentandosi per la prima volta nella regia. Autore già nel 1907 di alcuni documentari turistici, N. esordì nel cinema, finanziato dalla compagnia australiana Williamson, dirigendo Get-rich-quick Wallingford (1916). Tornato negli Stati Uniti, venne ingaggiato nel 1917 dalla casa di produzione Ince per la quale avrebbe diretto tra il 1918 e il 1920 quindici film, tutti interpretati dalla seconda moglie Enid Bennet. La grande occasione per il regista giunse però nel 1920 quando Fairbanks gli chiese di dirigere The mark of Zorro (Il segno di Zorro), prima avventura sullo schermo dell'eroe creato da J. McCulley, e poi The three musketeers (1921; I tre moschettieri). Forte del successo dei due film, N. l'anno successivo ebbe l'opportunità di lavorare con un altro celebre italoamericano, Rodolfo Valentino, per il melodramma Blood and sand (1922; Sangue e arena). Sostenuto dalla neonata Metro Goldwyn Mayer, affrontò quindi il mastodontico progetto di Ben Hur che lo impegnò per due anni, prima in Italia, dove venne girata la leggendaria sequenza della corsa delle bighe, e poi negli Stati Uniti, dove venne completato. Costato tre milioni di dollari, cifra assai elevata per l'epoca, il film ottenne un enorme successo di pubblico. Apprezzato da tutti per la sua abilità nelle relazioni con i divi, N. diresse Greta Garbo nel suo secondo film hollywoodiano, The temptress (1926; La tentatrice), e in The mysterious lady (1928; La donna misteriosa), opere che fissarono nell'immaginario collettivo il fascino magnetico dell'attrice svedese. Dopo essere stato uno dei 36 fondatori dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, nel 1928 diresse Joan Crawford in Dream of love (Adriana Lecouvreur), biografia della grande attrice del Settecento Adriane Lecouvreur. Il suo declino iniziò negli anni Trenta quando, in seguito ad alcuni insuccessi, si trasferì in Inghilterra dove realizzò insieme a Maurice Elvey la commedia brillante Diamond cut diamond (1932; Gli avventurieri galanti) prima di tornare senza grande fortuna alla recitazione. Il figlio Fred Niblo Jr (1903-1973) fu uno sceneggiatore di buon livello, candidato all'Oscar per il noir The criminal code (1931; Codice penale) di Howard Hawks.