freddore
La forma f. (cfr. francese froideur, provenzale freidor) è presente una sola volta, in rima: in Fiore I 11 Angelicanza [una delle saette d'Amore] ... mi mise sopra gran freddore, cioè " mi gelò ": D. allude metaforicamente alla condizione dell'amante colpito da una delle saette d'Amore (vedi anche FREDDO). Il vocabolo è già in Uguccione da Lodi libro 24 " 'l peccator... / caçe en un fogo q'è de sì grand calor, / qe cent agni li par ançi qe sia 'l fredor ".