Raphael, Frederic
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta osservazione della realtà sociale e dei costumi sono gli elementi caratteristici della scrittura di R. che, abile sia nella commedia sia nel dramma, nel corso della sua carriera si è specializzato nella trasposizione cinematografica di classici della letteratura. L'unico Oscar ottenuto gli è stato però conferito nel 1966 per il soggetto e la sceneggiatura originali di Darling (1965) di John Schlesinger.
Laureatosi a Cambridge, R. trascorse vari anni in Inghilterra, Spagna e Francia, scrivendo sia per il cinema sia per la televisione e pubblicando diversi libri. I primi due film cui R. lavorò, pur se non accreditato, in collaborazione con Leslie Bricusse, suo compagno di studi a Cambridge, furono il musical Charley Moon (1956) di Guy Hamilton, e The big money (1958) di John Paddy Carstairs. La collaborazione con Bricusse continuò per il film seguente, nei cui credits compare anche il nome di R., Bachelor of hearts (1958; Uno straniero a Cambridge) di Wolf Rilla, una commedia venata di umorismo ambientata nel mondo universitario. Nel 1964 R. modificò radicalmente un racconto di S. Ellin, trasformandolo in una graffiante satira imperniata sulla scalata sociale di un impiegato senza scrupoli, per Nothing but the best (Il cadavere in cantina) diretto da Clive Donner. La sua prima sceneggiatura originale, Darling, è un pungente ritratto di un mondo cinico e spietato; il film, con Julie Christie nel ruolo di un'ambiziosa fotomodella che conduce un'esistenza improntata all'edonismo e alla superficialità nella Londra degli anni Sessanta, fece scalpore all'epoca. La sua seconda sceneggiatura originale, per la quale ottenne una nomination all'Oscar, Two for the road (1966; Due per la strada) è incentrata sulle vicende di una coppia in crisi dopo dodici anni di matrimonio. Diretto da Stanley Donen, il film risulta valorizzato dalla convincente interpretazione di Audrey Hepburn e Albert Finney. Il successivo Far from the madding crowd (1967; Via dalla pazza folla), sontuosa trasposizione cinematografica del romanzo di Th. Hardy diretta da Schlesinger, costituì la conferma del talento del giovane sceneggiatore.
La crisi dei grandi studi hollywoodiani e una serie di progetti non realizzati segnarono una battuta d'arresto nella carriera di R. che avrebbe voluto dedicarsi alla regia. Successivamente scrisse per Dick Clement A severed head (1970), tratto dal romanzo di I. Murdoch, seguito nel 1974 dal formalistico, per quanto accurato, adattamento del romanzo di H. James Daisy Miller per il film omonimo diretto da Peter Bogdanovich. Negli anni Settanta e Ottanta R. ha continuato a scrivere romanzi e a lavorare per il cinema, ma soprattutto ha lavorato per la televisione inglese (scrivendo, tra l'altro, la serie di sei telefilm The glittering prizes, 1976). Invitato da Stanley Kubrick ad adattare per il grande schermo il romanzo breve Traumnovelle di A. Schnitzler, trasponendone l'ambientazione nella New York contemporanea, R. tra il 1994 e il 1995 ha scritto la sceneggiatura di Eyes wide shut (1999), che è stata poi ampiamente rimaneggiata dal regista. L'incontro con il difficile genio è stato rievocato da R., con freddo distacco, nel suo libro Eyes wide open: a memoir of Stanley Kubrick (1999; trad. it. 1999).