Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla Brown Institution, un ambulatorio animale con laboratorî di ricerca; nel 1929 fu eletto membro della Royal Society. In un periodo in cui la batteriologia si affermava come disciplina separata dalla medicina, T. contribuì notevolmente alle conoscenze sui microrganismi, sperimentando le loro modalità di crescita in vitro mediante l'uso di fattori di crescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse per i virus lo portò inoltre a fare una importante osservazione: colonie di batterî contaminati da virus, coltivate su piastre di agar, diventavano trasparenti; questo materiale biologico era in grado di rendere trasparenti altre colonie batteriche non contaminate. Questo fenomeno è ancora conosciuto come fenomeno T.-d'Herelle, in quanto contemporaneamente e indipendentemente F. d'Herelle fece la stessa osservazione. In seguito si stabilì che la formazione del materiale trasparente è dovuta all'infezione dei batterî da parte di batteriofagi. I suoi studî hanno contribuito a creare una visione sovranazionale della ricerca scientifica.