CYGNAEUS, Fredrik
Poeta, critico, letterato finlandese, nato il 1° aprile 1807, morto il 7 febbraio 1881. Studiò dapprima sotto la guida del padre, parroco a Hämeenlinna, poi di A. J. Sjögren a Pietroburgo (1820), quando il padre vi fu chiamato come vescovo delle parrocchie luterane. Tornato in patria, frequentò la compagnia dei più insigni scrittori e patriotti (Runeberg, Snellman, Nervander, Lönnrot, Castrén) e la Lauantaiseura (Società del sabato), fondata nel 1830 precipuamente per lo sviluppo della cultura finnica e per il risveglio del sentimento nazionale: fu il germe della tanto benemerita Società di letteratura finnica. Laureatosi nel 1838, coltivò specialmente la storia (e per raccogliere materiali di studio viaggiò all'estero dal 1843 al 1847, lavorando anche nell'archivio vaticano) e nel 1854 fu nominato professore di estetica e di letteratura moderna nell'università di Helsingfors, ufficio che tenne sino al 1867. Oratore efficacissimo, scrittore forbito (per quanto di non facile lettura) e critico di molto valore, portò validissimo contributo alla causa nazionale e allo sviluppo dell'arte e della lingua finnica, sebbene egli stesso di lingua svedese. Fu tra i primi a trattare della poesia kalevaliana dal punto di vista estetico (Om det tragiska elementet i Kalevala, 1853). Al suo interessamento e aiuto il glande scrittore Alexis Kivi dové i suoi primi successi.
Oltre a numerosi scritti critici (specialmente sull'opera del Runeberg), pubblicò (1851-70) sei fascicoli di Dikter (Poesie) comprendenti anche due drammi: Claes Flemings tider (I tempi di C. F.) e Hertig Joans ungdomsdrömmar (I sogni giovanili del duca G.). Notevoli inoltre: Afhandlingar i populära ämnen (Saggi di materia popolare, 1852-53), Små häften rörande litteratur och konst (Fascicoletto di letteratura ed arte, 1867-68) e opuscoli minori.