RUYSCH (pron. röis), Fredrik
Medico, nato a L'Aia il 23 marzo 1638, morto ad Amsterdam il 22 febbraio 1731. Studiò medicina a Leida e già nel 1666 fu chiamato ad Amsterdam quale insegnante di anatomia della gilda dei chirurghi, nel 1672 insegnante alla scuola d'ostetricia ove riorganizzò l'insegnamento delle levatrici. Nel 1685 venne nominato professore di botanica, ma si occupò particolarmente e costantemente della tecnica dei preparati anatomici e raggiunse un'abilità straordinaria nella tecnica dell'iniezione nei vasi ottenendo per la conservazione dei cadaveri risultati che oggi ancora si possono dire insuperati. La sua collezione di preparati anatomici da lui venduta nel 1717 allo zar Pietro il Grande, della quale però gran parte andò smarrita, ebbe celebrità mondiale e ispirò a G. Leopardi il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie. Una seconda collezione di preparati da lui iniziata, e venduta al re di Polonia Giovanni Sobieski, fu da questo donata all'università di Wittenberg. Al R. si devono molte importanti scoperte nel campo dell'anatomia dei vasi linfatici, dei reni, dei testicoli, dell'occhio. Il nome di memorana di R. fu dato alla lamina coriocapillare. Fra i suoi scritti vanno citati particolarmente la Dilucidatio valvularum in vasis lymphaticis et lacteis (L'Aia 1665), e Thesauri anatomici decem (Amsterdam 1691). Le opere complete furono pubblicate ad Amsterdam, in latino nel 1737 e in olandese nel 1744.