free disposal
Proprietà della funzione di produzione di un’impresa, e più in generale del suo insieme di produzione se esiste più di un bene prodotto, secondo la quale è sempre possibile generare la stessa quantità di output (➔) all’aumentare dell’input (➔), o, equivalentemente, produrre una minore quantità di output per uno stesso livello di input. Ciò equivale a dire che l’impresa può disporre liberamente della quantità in eccesso di input o di output (da cui l'espressione inglese f. d.) e, in particolare, la può eliminare senza costi aggiuntivi. La f. d. è anche detta monotonicità della tecnologia, perché a un maggiore livello dei fattori produttivi corrisponde un livello non inferiore dei beni prodotti. Essa è una proprietà molto intuitiva del processo produttivo, ma non è verificata se, appunto, è costoso per l’azienda smaltire o mantenere sotto forma di scorte la quantità aggiuntiva di input o di output. Nella teoria della produzione, tuttavia, l’ipotesi di f. d. è un’astrazione estremamente utile per analizzare le scelte ottimali dell’impresa. Più precisamente, se l’insieme di produzione soddisfa la proprietà di f. d., il problema di massimizzazione del profitto di un’impresa ammette una soluzione e quindi è possibile definire la funzione del profitto al variare dei prezzi. Inoltre, vale la cosiddetta legge dell’offerta, secondo la quale il prezzo e le quantità prodotte dei beni finali si muovono nella stessa direzione: un aumento del prezzo provoca un incremento della produzione, e viceversa nel caso di una diminuzione. Infine, se vale la proprietà di f. d. e se la soluzione del problema di massimizzazione del profitto dell’impresa è unica, allora è immediato estendere l’analisi all’insieme di tutte le imprese: infatti, il profitto e la produzione aggregati, pari alla somma di quelli delle singole aziende, sono esattamente uguali a quelli che si otterrebbero risolvendo un unico problema di ottimo aggregato, coordinando le decisioni delle singole imprese.