BISCHOFF, Friederich
Scrittore e poeta tedesco, nato a Neumarkt il 26 gennaio 1896. Dopo aver partecipato come volontario alla prima Guerra mondiale compì gli studî universitarî a Breslavia, dove rimase sino al 1933, occupandosi specialmente di teatro. Visse poi per diversi anni a Berlino; si è ora stabilito a Monaco.
Come già per Hermann Stehr, il suo mondo poetico è quello della Slesia natale: la natura, gli uomini, le leggende e le superstizioni della sua terra ci si presentano come un mondo unitario sia nei suoi vasti romanzi Die goldenen Schlösser (Berlino 1935), Der Wassermann (ivi 1937), sia nella raccolta di racconti Himmel und Hölle (ivi 1938). L'amore e la nostalgia della Slesia, un profondo senso della natura ed una mistica religiosità formano l'ispirazione della sua lirica, nella quale egli ottiene una estrema musicalità di toni, creando a volte delle vere cantilene, per mezzo del giuoco insistente ed abile della rima e della ripetizione. Ricordiamo le raccolte Schlesischer Psalter (Berlino 1936), canto di lode e di ringraziamento, Das Füllhorn (ivi 1940), raccolta di canzoni e ballate dell'infanzia, Der Fluss. Eine Gedichtgolge (Monaco 1942) e Sternbild der Heimat (Breslavia 1943).
Bibl.: G. Gabetti, in Studi germanici, 1938, n. 4.