WERTHES, Friedrich August Clemens
Scrittore, nato a Buttenhausen nel Württemberg il 12 ottobre 1748, morto a Stoccarda il 5 dicembre 1817. Discepolo e amico di Ch. M. Wieland, suo collaboratore nella redazione del Teutscher Merkur, ma legato in pari tempo d'amicizia ai poeti del Göttinger Hain, al Klopstock, a Goethe, a J. M. R. Lenz, il W., dopo una serie di viaggi attraverso la Germania, la Svizzera e l'Italia (cfr. il suo romanzo autobiografico Begebenheiten Eduard Bomstons in Italien, 1782), fu chiamato a coprire la cattedra di estetica nella Karlsschule e passò quindi a insegnare le belle lettere all'università di Budapest, dove scrisse la tragedia Niklas Zriny (1790), che influì a sua volta sull'opera omonima di Teodoro Körner. Ritornato in patria, fu nominato direttore della Gazzetta ufficiale di Stoccarda.
Mediocre poeta e rappresentante, nella lirica (Hirtenlieder, 1772; Lieder eines Mädchens, 1774), di quel genere familiare e borghese che prelude al Biedermeier, il W. ha il grande merito di aver contribuito con le sue versioni fedeli, anche se spesso prosaiche, a diffondere maggiormente in Germania la conoscenza della letteratura italiana (Carlo Gozzis theatralische Werke, voll. 5, Berna 1777-79; Bettinelli, Über den Enthusiasmus der schönen Künste, ivi 1778; Über die vorzüglichsten italieniscen Dichter des 17. Jahrhunderts, ivi 1781). Il W. fu anche il primo, in Germania, che si cimentò a tradurre, in emulazione con J.J.W. Heinse. l'Orlando Furioso nel metro dell'originale (i primi saggi uscirono nel Teutscher Merkur del 1774, la traduzione dei primi otto canti nel 1778, tutto il poema nel 1791).
Bibl.: Th. Herold, F. A. C. Werthes und die deutschen Zriny-Dramen, Münster 1898.