Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, procedendo poi sulla strada d'un anticonformismo sarcastico e ironico, che non ripudia gli strumenti del grottesco virtuosisticamente manipolati. La sua opera più celebre è Der Besuch der alten Dame (1956).
Già nel primo lavoro, Es steht geschrieben (1947), sono contenute le componenti tipiche della sua drammaturgia: la demistificazione del giudizio storico, la stilizzazione deformante e insieme il senso corposo del reale. L'insegnamento di Brecht, unito a suggestioni di matrice espressionistica, consente una spregiudicatezza di valutazione che, pur ripudiando l'ideologia precostituita, non nega i diritti d'una critica, che gli eventi stessi impongono, a un tempo lucida e amara. Seguirono: Der Blinde (1948), Ron ulus der Grosse (1949; trad. it. in Teatro, 1975), Die Ehe des Herrn Mississippi (1952; trad. it. 1960), Ein Engel kommt nach Babylon (1954; trad. it. in Teatro, 1975) e il celeberrimo Der Besuch der alten Dame (1956; trad. it. 1959), acre parabola sulla corruttibilità della coscienza umana nell'asservimento al dio denaro. Successivamente Die Physiker (1962; trad. it. 1972) e il più fiacco Der Meteor (1966; trad. it. in Teatro, 1975) delineano la situazione esistenziale dello scienziato e quella del letterato nella società odierna; l'utopia satirica Porträt eines Planeten (1971) accentua l'amarezza d'una visione proiettata sul futuro della terra. Più sporadica, ma non per questo minore, la produzione narrativa, incentrata coerentemente sui temi della condizione dell'uomo in un mondo angusto che ignora e calpesta altruismo e giustizia; da ricordare: Der Richter und sein Henker (1952; trad. it. 1960), Der Verdacht (1953; trad. it. 1960), Die Panne (1956; anche commedia; trad. it. 1972), Das Versprechen (1958; trad. it. 1959), e molto più tardi i romanzi Justiz (1985; trad. it. 1986) e Durcheinandertal (1989; trad. it. La valle del caos, 1990). Nel campo della saggistica: Theater-Schriften und Reden (2 voll., 1968-72) e Zusammenhänge. Essay über Israel (1976; trad. it. 1977).