HUCH, Friedrich
Scrittore, nato a Brunswick il 19 giugno 1873, studiò letterature antiche e moderne a Monaco, Parigi, Berlino, visse come precettore ad Amburgo e in Polonia; nel 1904 dopo un lungo viaggio in Italia si stabilì a Monaco, dove morì il 12 maggio 1913.
Appartenendo a quella generazione di neoromantici, i cui problemi centrali erano, sul volger del secolo, quelli della decadenza e della rigenerazione, H. compose romanzi di critica del filisteismo borghese (Peter Michel, Pitt und Fox), d'indagine dell'anima infantile e del mutarsi della vita sentimentale (Geschwister, Wandlungen, Mao) e descrisse nella sua opera più complessa (Enzio) le vicende di una coppia di artisti nella lotta per salire dall'istinto alla forma. Lo stesso oscillare tra la rappresentazione realistica, colorata d'umorismo, e la fantastica, colorata di simbolismo, è nelle sue novelle e, semplificata, nei grotteschi delle tre Commedie wagneriane e nelle notazioni dei Träume. I Gesammelte Werke di lui furono editi in 4 volumi, a Berlino-Lipsia, nel 1925.
Bibl.: Nadia Jollos, Das Werk F. H.s, Strasburgo 1930.