Medicus, Friedrich
Filosofo tedesco (Stadtlauringen, Baviera, 1876 - Zurigo 1956). Laureatosi in filosofia all’univ. di Jena (1898), insegnò poi (1911-46) alla Technische Hochschule di Zurigo. Influenzato dalle posizioni di Fichte, sostenne l’impossibilità della filosofia come sistema, sottolineandone invece il carattere di ricerca sempre aperta. Gli sviluppi del suo pensiero conducono peraltro M. in una direzione lontana dalla concretezza delle situazioni storiche e culturali, alla ricerca di una libertà fondata nella coscienza morale individuale idealmente anteriore e indifferente a qualunque incarnazione storica. Tra le sue opere si segnalano: Kants transzendentale Ästhetik und die nichteuklidische Geometrie (in Kantstudien, 1908); Kants Philosophie der Geschichte (1902); I. G. Fichte (1905); Fichtes Leben (1914); Grundfragen der Ästhetik (1917); Die Freiheit des Willens und ihre Grenzen (1926); Die Wahrheit als Erlebnis und Verwirklichung (1951); Vom Überzeitlichen in der Zeit (1954).