MEINECKE, Friedrich
Storico, nato a Salzwedel il 30 ottobre 1862. Studiò nelle università di Berlino e di Bonn; entrò poi, nel 1887, nell'amministrazione degli archivî prussiani, in cui rimase fino al 1901, quando venne chiamato all'università di Strasburgo. Di qui passò nel 1906 all'università di Friburgo in Br. e nel 1914 a quella di Berlino, dove insegnò sino al 1928. Dal 1894 diresse la Historische Zeitschrift; con G. v. Below ha diretto la collezione Handbuch d. mittelalterlichen u. neueren Geschichte, con H. Oncken la collezione Klassiker der Politik.
Personalità di grande rilievo nel campo degli studî storici non solo tedeschi, ma europei, il M. iniziò la sua attività di studioso con ricerche particolari (Stralendorffsche Gutachten u. Jülischer Erbfolgestreit, Potsdam 1886; Das Leben d. Generalfeldmarschalls Hermann v. Boyen, volumi 2, Stoccarda 1895-99), a cui seguirono lavori di più ampio orizzonte, rivolti specialmente a lumeggiare la storia tedesca del sec. XIX e i rapporti fra la Prussia e gli altri stati germanici (Das Zeitalter d. deutschen Erhebung 1795-1815, in Monographien zur Weltgeschichte, XXV, 1906; 3ª ed., 1924; Von Stein zu Bismarck, 1909; Radowitz u. die deutsche Revolution: Berlino 1913; Preussen u. Deutschland im 19. u. -20. Jahrh., Monaco 1918). Ma la fama del M. è specialmente affidata a due grandi opere di storia delle idee, della quale egli è oggi uno dei massimi maestri: Weltbürgertum u. Nationalstaat (Monaco 1911; 6ª ed., 1922; trad. ital., voll. 2, Venezia 1930) e Die Idee der Staatraison in der neueren Geschichte (1924; 2ª ed., Monaco 1925). Particolarmente in quest'ultima opera, frutto di un profondo e tormentoso travaglio interiore, per cui i problemi e i contrasti del pensiero politico moderno sono stati risentiti in tutta la loro complessità e drammaticità umana (anche se siano discutibili taluni dei concetti speculativi da cui il M. muove), si palesano le doti del M. storico: singolare eapacità di ricostruire, per grandi e nette linee, le vicende fondamentali del processo storico più complicato; finissima sensibilità psicologica unita con il vigoroso senso dei problemi teorici; efficacia e vivezza della raffigurazione stilistica. Sui giovani storici tedeschi l'influsso del M. è notevolissimo.
Bibl.: F. Chabod, Uno storico tedesco contemp., in Nuova riv. st., 1927.