Schmidt-Knatz, Friedrich
, Studioso tedesco (Francoforte s. Meno 1873 - ivi 1950), giurista e direttore di banca, tradusse poesie del Carducci, del quale stimava anche l'opera critica, nonché alcune prose di Francesco Chiesa. Fu vicepresidente della Società Dante Alighieri di Francoforte. Nel 1924 egli pubblicava un primo saggio sul commento laneo conservato nella biblioteca Civica di Francoforte, codice donato a quella biblioteca nel 1834 dal banchiere milanese H. Mylius, nato a Francoforte. Seguì nel 1928 un saggio intitolato Il più antico codice della D.C., l'arci-β della biblioteca civica di Francoforte (" Deutsches Dante- Jahrbuch " X [1928] 76-93) in cui egli esprimeva l'opinione che il codice di Francoforte riproducesse un manoscritto esemplato prima del 1336, cioè prima del Landiano e particolarmente tra il 1328 e il 1335. Per il commento del Lana questo manoscritto sarebbe l'archetipo di tutti i manoscritti del gruppo β.
La stessa datazione propose nella dettagliata descrizione che egli diede del codice di Francoforte nel " Deutsches Dante-Jahrbuch " (XI [1929] 97-113, ove tracciò anche un'analisi della lingua del codice, ma troppo sommaria e con criteri malsicuri), e ancora in " L'Archiginnasio " XXVI (1931) e XXVII (1932). La datazione fu oppugnata dal Vandelli (" Studi d. " XVII [1933] 197) e ancora da H. Schröder (Das Problem der Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XVII [1935] 77-101). Il migliore articolo dello S. è quello in cui egli abbozza una biografia del Lana servendosi dei materiali offerti dallo stesso commento e ove dà una caratterizzazione della composizione e del contenuto storico-culturale del commento (" Deutsches Dante-Jahrbuch " XII [1930]). In appendice egli contrappone passi dell'epistola di D. a Cangrande ai brani corrispondenti nel commento laneo per dimostrare come Iacopo seguì il metodo indicato da D.; inoltre aggiunse alcuni brani del commento in traduzione tedesca. In ultimo lo S. curò l'edizione in facsimile dell'intero codice, premettendovi una breve introduzione (Francoforte 1939).