TRENDELENBURG, Friedrich
Chirurgo, nato a Berlino il 24 maggio 1844, ivi morto il 16 dicembre 1924. Laureato nel 1871, allievo di B. Langenbeck. Fu clinico chirurgo a Rostock nel 1874, nel 1882 a Bonn, e nel 1895 a Lipsia, dove diresse la clinica chirurgica fino al raggiungimento dei limiti d'età.
La chirurgia deve al T. un gran numero di metodi di ricerca e di tecniche operative; tale l'idea e la volgarizzazione della posizione inversa del bacino nelle operazioni ginecologiche, che porta il suo nome, per quanto fosse già stata usata da Rolando da Parma. Ideò la legatura della safena magna per la cura delle varici, dopo avere osservato quel sintoma dell'insufficienza valvolare che porta pure il suo nome, per quanto già assai prima indicato in Italia da T. Rima. La trombosi e l'embolia furono studiate da lui con grande interesse; in questo campo gli spetta il merito della legatura della vena ipogastrica nella piemia puerperale e della geniale operazione che porta il suo nome, l'embolectomia dell'arteria polmonare. Egli rilevò anche il cosiddetto segno di Trendelenburg nella lussazione congenita dell'anca, nella coxa vara, ecc., come indice d'insufficienza del piccolo gluteo. Ideò l'osteotomia della tibia per la cura del piede piatto traumatico e acquisito e delle fratture malleolari mal consolidate, operazioni plastiche per l'estrofia della vescica, il labbro leporino e la gola lupina, le stenosi della trachea, ecc. La cura cruenta delle fratture della rotula, la gastrostomia nelle stenosi esofagee insuperabili sono state proposte pure da lui. Ideò la cannula tracheale tampone nelle operazioni sulla faringe, ciò che aprì la via all'intubazione perorale e all'insufflazione intratracheale. Pubblicò nel 1923 un prezioso contributo alla storia della chirurgia con un volume Die ersten 25 Jahre der deutschen Gesellschaft für Chirurgie.