Ingegnere (n. in Turgovia 1822 - m. Neuhausen, Sciaffusa, 1882), direttore della fabbrica d'armi di Sciaffusa. Progettò un tipo di fucile adottato dall'esercito svizzero nel 1867 e, nel 1871, anche dall'esercito italiano, presso il quale prese il nome di fucile V. mod. 1870 (nell'uso comune, il vètterli). Trasformato a ripetizione, con caricatore a 4 cartucce e serbatoio sotto la culatta mobile, dal generale G. Vitali, assunse la denominazione fucile Vetterli-Vitali mod. 1870-87.