Scrittore tedesco (Peine, Hannover, 1819 - Wiesbaden 1892). Precettore in Russia (1841-43), viaggiò nel Caucaso e in Asia Minore, poi, tornato in Germania, fu professore di slavistica a Monaco e sovrintendente teatrale a Meiningen. Deve la sua notorietà al racconto Tausend und ein Tag im Orient (1849-51) e soprattutto ai Lieder des Mirza Schaffy, in esso inseriti, presentati come traduzione di testi orientali, divenuti presto popolarissimi per la facile melodia e la cattivante esaltazione del vino, della donna e del canto.