Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. Tradusse e commentò (1793) le Reflections on the revolution in France di E. Burke (il che gli assicurò una fama europea), fu fautore di un movimento nazionale in appoggio alla politica antifrancese dell'Inghilterra, motivo per il quale dovette abbandonare la Prussia. Nel 1802 passò al servizio dell'Austria, dove divenne consigliere aulico della Segreteria di stato; confidente di Metternich (dal 1812), fu capo del protocollo durante il congresso di Vienna e i congressi successivi, fino a quello di Verona. Negli ultimi anni della sua vita abbandonò in parte le sue idee legittimistiche e prese posizione in favore dei Polacchi contro lo zar, e dei Belgi, ribellatisi, contro gli Olandesi (1830-31). Come economista fu esponente del romanticismo economico: Essai sur l'état de l'administration des finances et de la richesse nationale de la Grande Bretagne (1800). Celebri i suoi Fragmente aus der neuesten Geschichte des politischen Gleichgewichts in Europa (1806).