SALLET, Friedrich von
Poeta e novelliere tedesco nato il 20 aprile 1812 a Neisse (Slesia), morto il 21 febbraio 1843 a Reichau. Spirito serio ed entusiasta, seguace della filosofia hegeliana, ammiratore del Börne, cercò di tradurre in poesia le sue idealità filosofiche e politiche. Delle sue molte poesie non si ricorda, oggi, che qualche ballata. La sua opera principale, Laienevangelium (1843), è una specie di professione di fede democratica e morale in versi. Il "Märchen" Schön Irla (1838) ha, qua e là, tratti tipicamente romantici. La figura del S. interessa anche oggi chi voglia studiare le tendenze letterarie e politiche che maturarono in Germania i moti del 1848.
Opere (oltre a quelle citate): Gedichte (1855); Funken (1837); Kontraste und Paradoxen (novelle; 1830); Sämtliche Werke (voll. 5, 1845).
Bibl.: D. Jacoby, in Allg. deutsche Bibl., XXXIII (1891); M. Hannes, Sallet. Eine gesamte Darstellung seines dichterischen Schaffens, Monaco 1915.