WIESER, Friedrich von
Economista austriaco nato a Vienna il 10 luglio 1851 e morto il 23 luglio 1926. Studiò a Vienna, Heidelberg, Jena e Lipsia e insegnò economia politica dal 1884 nell'università tedesca di Praga e dal 1903 in quella di Vienna. Nel 1917-18 fu ministro del Commercio.
Il suo nome è legato alla scuola di Vienna, che egli portò con E. Böhm-Bawerk al fasto della gloria. Ispiratisi ambedue all'opera di K. Menger, le loro costruzioni assunsero, pure nell'identità del principio dominante diverso carattere, in quanto, mentre per il Böhm-Bawerk la scienza economica consiste nella pura costruzione astratta, la quale, se anche non spiegava la realtà concreta, doveva considerarsi il modello al quale questa doveva conformarsi, per il W. invece l'economica costituisce una scienza empirica, che alla realtà deve tenersi aderente e in essa continuamente riprovarsi. Da qui le tre fasi del suo processo costruttivo l'isolierende Annahme, l'idealisierende Annahme e l'abnehmende Abstraktion, fase quest'ultima dal Böhm-Bawerk essenzialmente trascurata. Tale carattere particolare che lo distingue, ha portato il W. ad approfondire i nuovi principî della teoria del valore per renderli strumenti d'interpretazione di tutto il processo economico, creando così il primo completo sistema empirico di teoria economica. La base fondamentale della sua costruzione sta in tale modo nella concezione dell'unità dell'economia raggiunta attraverso la dottrina del valore. Il suo sistema forma un tutto, che si alimenta del principio dell'utilità marginale, al quale unitariamente viene riportata la sua opera. In tale sforzo creativo brillano di profonda originalità la teoria del costo e quella generale dell'imputazione. Nel W. si hanno germi di sviluppi dinamici, che provano il suo grado di penetrazione della realtà. Le sue opere fondamentali sono: Über den Ursprung und die Hauptgesetze des wirtschaftlichen Wertes (Vienna 1884), Der natürliche Wert (ivi 1889) e Theorie der gesellschaftlichen Wirtschaft (Tubinga 1914; 2ª ed., 1924); i più importanti articoli sono raccolti in Gesammelte Abhandlungen a cura di F.A. Hayek (ivi 1929). Negli ultimi anni egli si rivolse con particolare amore agli studî sociologici, dei quali è espressione il volume Das Gesetz der Macht (Vienna 1926). La scuola di Vienna ha avuto in W. l'espressione più alta di costruzione complessiva derivata dal germe mengeriano. Essa va ora rinnovandosi essenzialmente per opera di H. Mayer e di L. Mises, i quali, muovendo il primo principalmente dal W. e il secondo da Böhm-Bawerk, le hanno aperto nuovi orizzonti d'indagine dinamica, avvicinandosi anche alla teoria dell'equilibrio economico, considerata non solo punto di arrivo della statica, ma pure di partenza per la dinamica.
Bibl.: E. Schams, Fr. Wieser und sein Werk, in Zeitschrift für die gesammte Staatswissenschaft, LXXXI (1926); H. Mayer, Fr. W., in Neue österreichische Bibliographie, VI, Vienna 1929; E. Fossati, Osservazioni sulla legge di W. per la determinazione del valore di una provvista di beni omogenei, Firenze 1936. In suo onore, furono pubblicati quattro volumi: Wirtschaftstheorie der Gegenwart (Vienna 1926-34).