Filosofo e pedagogista tedesco (Berlino 1869 - Kilchberg, Zurigo, 1966). Il suo pensiero è centrato su un ideale di sviluppo integrale dell'uomo che si esempla sulla figura del Cristo e indica in una salda formazione del carattere il fondamentale traguardo educativo. F. affrontò alla luce di questi principi alcuni tra i temi più scottanti del suo tempo, quali l'educazione sessuale e il rifiuto della violenza. Il suo pensiero pedagogico è esposto nel volume Die Hauptaufgaben der Erziehung (1959; trad. it. 1961).
Professore di etica e pedagogia al politecnico di Zurigo (1901), poi ordinario a Monaco (1912) da dove, nel 1917, dovette riparare a Berna per la sua propaganda pacifista. Tornato in Germania fu costretto ad allontanarsene nuovamente all'avvento del nazismo. Riparò prima in Francia, poi a New York, dove rimase fino al 1963, anno in cui tornò in Svizzera.
Tra le opere principali: Jugendlehre (raccolta di conversazioni morali, 1904), Schule und Charakter (1907; 15a ed. 1953), Sexual ethik und Sexualpädagogik (1907; 6a ed. 1952), Erziehung und Selbsterziehung (1917), Christus und das menschliche Leben (1922; 3a ed. 1955), Religion und Charakterbildung (1925; ripubbl. nel 1960 col titolo Moderne Jugend und christliche Religion), Weltkrise und Seelenkrise (1932), Alte und neue Erziehung (1936); dei suoi ultimi anni sono saggi storico-politici (Die jüdische Frage, 1959; Deutsche Geschichte und politische Ethik, 1961) e un volume di memorie (Erlebte Weltgeschichte 1869-1953, 1953; trad. it. 1970) e Die Hauptaufgaben der Erziehung (1959; trad. it. 1961).