WEBER, Friedrich Wilhelm
Poeta tedesco, nato il 25 dicembre 1813 ad Alhausen in Vestfalia, morto il 5 aprile 1894 a Nieheim. Studiò all'università di Greifswald (1833-35), in un primo tempo filologia classica e germanica, più tardi prevalentemente medicina. A Breslavia, dove frequentò per un anno l'università, conobbe G. Freytag. Prima di stabilirsi in qualità di medico a Driburg e Lippspringe, intraprese lunghi viaggi, attraversando a piedi l'Austria, l'Italia e passando al ritorno per Parigi e Lione. Fu anche membro della dieta prussiana.
Quale letterato si presentò al pubblico quasi alla soglia della vecchiaia, dapprima con versioni di Tennyson (Enoch Arden, Aylmer's Field, 1869, cui seguì ancora Maud nel 1874) e con una raccolta di canti svedesi (Schwedische Lieder, 1872). Poi divenne a un tratto con la pubblicazione di Dreizehnlinden (1878) il poeta preferito di una larga cerchia di lettori. Tratto dalla storia della cristianizzazione dei Sassoni, il poema seppe soddisfare con la freschezza della narrazione, la viva raffigurazione poetica dei caratteri, il profondo senso della natura che anima le descrizioni del paesaggio, e soprattutto con il suo tono patriottico-religioso, in consapevole opposizione alle idee del "Kulturkampf", la diffusa esigenza di una poesia nazionale e religiosa. Più ancora che in Dreizehnlinden, la profonda fede cattolica del W. appare nelle sue liriche Gedichte, 1881, Marienblumen, 1885 e Herbstblätter di edizione postuma). D'ispirazione piuttosto limitata - sono o impressioni sulla landa vestfalica o considerazioni ora tristi ora serene sul mondo e la sua vanità - esse rivelano nel W. un temperamento artistico fortemente personale, una viva religiosità che si fonde armoniosamente con un altrettanto vivo sentimento della natura. Il suo secondo poema epico Goliath (1892) non raggiunse la spontaneità di Dreizehnlinden ed ebbe minor risonanza.
Opere: Gesammelte Dichtungen, voll. 3, Paderborn 1922.
Bibl.: K. Hoeber, Fr. W. W., Leben und Dichtungen, Paderborn 1894 (3ª ed., 1908); J. Schwering, F. W. W., sein Leben und seine Werke, ivi 1900; M. Speyer, F. W. W. und die Romantik, in Deutsche Quellen u. Studien, II, 1910; B. L. Tibesar, W.s Dreizehnlinden, 6ª ed., Paderborn 1925.