Uomo politico austriaco (Vienna 1879 - Zurigo 1960), figlio di Viktor. Fu uno degli esponenti del partito socialdemocratico austriaco e direttore della rivista politica Der Kampf. Per protestare contro la guerra uccise nel 1916 il presidente dei ministri austriaco, Stürgkh. Condannato a morte, ebbe la pena commutata a 18 anni di carcere, ma fu amnistiato dopo la caduta della monarchia asburgica. Teorico dell'austro-marxismo (Ernst Machs Überwindung des mechanischen Materialismus, 1918; Das Stalinsche Experiment und der Sozialismus, 1932), deputato dal 1919 al 1923, fu, quale segretario della risorta Seconda Internazionale (socialista), a Londra (1923-25), a Zurigo (1925-35; nel 1934 era stato esiliato dall'Austria) e a Bruxelles (1935-40). Esule in America nel 1940, vi tenne la presidenza dell'Austrian Labour Committee fino al 1946, quando fece ritorno in Europa.