LANG, Fritz
Regista cinematografico, nato a Vienna il 5 dicembre 1890. Partecipò al Film-Kammerspiel tedesco e ne fu a tratti il rappresentante più notevole. Incline alle atmosfere tenebrose e al gusto dell'orrido e dell'atroce, L. dava vita a questi suoi macabri temi in Le tre luci, Il maledetto, Il dottor Mabuse, Morte stanca, Il testamento del dottor Mabuse (1921-31); sfogava i suoi umori retorici in I Nibelunghi (1924) e Metropolis (1926); esercitava la sua fantasia in Una donna nella luna (1929). Costretto a lasciare la Germania in seguito all'avvento del nazionalsocialismo, dirigeva a Parigi una fortunata edizione cinematografica di Liliom (1934) e dava voce, a Hollywood, alle sue istanze sociali e politiche: Furia (1936), Sono innocente (1937), You and me (1938), Anche i boia muoiono (1943). Ingegno cinematografico tra i più fervidi e immaginosi, aperto a qualunque esperienza, L. ha meritato, più di ogni altro, la fortuna che gode presso il pubblico.