WOTRUBA, Fritz
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. Hanak presso la scuola di arti e mestieri di Vienna. Dal 1925 ha fatto parte della Secessione Viennese e nel 1938 è emigrato in Svizzera a causa del nazismo, rimanendovi fino al termine della guerra. Tornato a Vienna nel 1945 come insegnante all'Accademia, vi è sempre vissuto. La sua prima mostra si è tenuta a Essen nel 1931. Dal 1932 in poi ha partecipato a numerose Biennali di Venezia e ha tenuto esposizioni in Europa e in America: tra le ultime si ricordano quelle di Milano (Rotonda di Via Besana, 1975) e Firenze (Forte del Belvedere, 1976).
Artista di grande coerenza, fin dalla giovinezza ha portato avanti un discorso personale, autonomo da qualsiasi movimento o maniera. Il tema rigoroso e costante della sua scultura è la figura umana, realizzata con impegno di astrazione geometrica in strutture monumentali, concepite quasi come cariatidi di un'architettura ideale. Tagliate per la maggior parte direttamente nella pietra, le sue stele antropomorfe, arcaiche e immobili, sono sbozzate a grandi blocchi sui cui piani la luce si posa abbagliante in contrasto coi profili netti e i tagli profondi, animando le superfici di una vitalità potente e trattenuta.
Bibl.: Q. Benesch, F. Wotruba, in Catalogo della XXVI Biennale di Venezia, 1952; M. Negri, F. Wotruba, in Domus, 1956, n. 314; J. Lampe, Das Menschenbild bei F. Wotruba, in Alte und Moderne Kunst, 1959, n. 5; F. Hur, F. Wotruba, Neuchâtel 1961; H. Kramer, Notes on Wotruba and Spaventa, in Arts Magazine, 1964, n. 7; O. Breicha, Vom Bauwerk der menschlichen Figur, in Alte und Moderne Kunst, 1965, n. 78; id., Um Wotruba, Schriften zum Werk, Vienna 1967; L. Lambertini, Le colonne di Wotruba, in Capitolium, 1970, n. 10-11; Friz Wotruba, Catalogo della mostra a cura di R. Peace ed E. Santarella, Milano 1975; L'opera di Fritz Wotruba, Catalogo della mostra, Firenze 1976.