frontiera
Per f. si intende una linea di confine, ufficialmente delimitata e riconosciuta fra due organismi politici e dotata talvolta di opportuni sistemi difensivi.
Particolare importanza riveste il concetto di f. nella storia degli Stati Uniti, dove ha costituito il margine esterno dei territori abitati. Dal 1607 al 1890, essa si spostò verso O seguendo l’insediamento dei coloni, a mano a mano che si popolavano i territori raggiunti (veniva considerato f. un territorio popolato da 2 a 6 abitanti per km2), e fu pertanto un insieme di linee in continuo movimento. Nel periodo 1607-1763 la f. si mosse nell’area compresa fra i Monti Appalachi e l’Oceano Atlantico; fra il 1763 e il 1812 i pionieri si spinsero a N nella valle del fiume Ohio, fondarono la Louisiana (1803) e fissarono la linea più avanzata verso O nella valle del Mississippi; si aprì allora la strada del Far West e la nuova f. fu fissata in California e Oregon (1825-48), mentre l’ultima fase di avanzamento portò alla colonizzazione dei territori fra le Montagne Rocciose e il Mississippi. Come autorappresentazione della storia degli Stati Uniti d’America, secondo la fortunata teoria avanzata da F.J. Turner nel 1893, la f. è un elemento naturale che condiziona l’attività umana e diviene fonte di storia e di valori civili; essa è il principio d’individuazione della storia americana, intesa essenzialmente come storia della colonizzazione dell’Ovest. Il termine di f. aveva assunto nella vita americana, già nel 17° sec., un significato diverso da quello inglese originario: non più confine, linea di demarcazione, bensì regione scarsamente e recentemente popolata, a diretto contatto con il wilderness o territorio non colonizzato. Nel Novecento, il futuro presidente degli USA John F. Kennedy, nel discorso di accettazione della candidatura presidenziale del Partito democratico (Los Angeles 1960) si ricollegò al concetto di f. indicando una «nuova frontiera, la f. degli anni Sessanta, la f. delle occasioni e dei pericoli sconosciuti, la f. delle speranze irrealizzate e delle minacce non messe in atto», intendendo con ciò incitare i suoi connazionali ad affrontare le dure prove dell’avvenire con lo stesso animo pieno di coraggio e di spirito di sacrificio con cui i pionieri un secolo prima si erano lanciati verso l’estrema «f.» del West.