FROUMUNDO (Froumundus) di Tegernsee
Grammatico benedettino, nato nel 960 e morto verso il 1030. Visse e insegnò nel monastero di Tegernsee, ove ebbe numerosi discepoli, che addestrò nell'interpretazione dei classici e nella metrica. Trascrisse e corresse le opere di Cicerone, di Orazio, di Stazio, di Giovenale, di Persio e di Boezio, di cui commentò il De consolatione philosophiae. Compose anche brevi poemi per esercizio di stile e di metro; e dalla sua scuola uscì forse il Ruodlieb, uno dei migliori poemi d'avventura di spirito feudale (Epistolae et poemata in Migne, Patr. Latina, CXLI, coll. 1283-1308).
Bibl.: F. Seiler, Fr., in Zeitschr. f. deutsche Philol., XIV (1882); M. Manitius, Gesch. der lat. Liter. des Mittelalters, II, Monaco 1923, pp. 517-525.