frusto
Tra i più noti ‛ hapax ' del lessico dantesco, che ricorre, in forma di locuzione, in Pd VI 141 se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo loda e più lo loderebbe. Viene dal latino frustum, " pezzo "; s'intende, " di pane ": e infatti tutti i commentatori intendono " a tozzo a tozzo ". Ma cfr. la strana interpretazione di Benvenuto - " idest nunc cum isto, nunc cum illo, ne diu serviret alteri domino ingrato " - e del Serravalle: " otiatim " (ma probabilmente " ostiatim ").
È variante di scarso peso in If XVII 12 (in un significato mediocremente applicabile al contesto: e d'un serpente tutto l'altro fusto; cfr. difatti Petrocchi, ad l.: " bastone, e dunque tronco di ramo? ").