FUGA
. Psicopatologia. - Crisi impulsiva d'automatismo ambulatorio. Le fughe degli epilettici sono un equivalente dell'accesso convulsivo: s'iniziano bruscamente e bruscamente cessano, e i ricordi di ciò che è avvenuto durante la crisi mancano o sono estremamente lacunosi. Durante la crisi v'è un restringimento dissociativo della coscienza; gli ammalati errano soffermandosi qua e là come trasognati, commettono stranezze, si denudano, esibiscono i genitali, prendono oggetti altrui. In certi casi, più rari, il contegno può essere ordinato e la serie degli atti piuttosto lunga e complessa; nella crisi è possibile anche compiere un viaggio. A queste crisi più lunghe e più ordinate rassomigliano le fughe isteriche, dopo le quali l'amnesia è di rado completa, mentre di solito si ricordano molti particolari delle azioni compiute durante la crisi. Di tutt'altra indole sono le fughe dei dementi precoci: esse avvengono con piena lucidezza e non sono affatto seguite da amnesia; ciò nonostante hanno i caratteri d'azioni automatiche e dissociate dalla volontà personale: sono fughe inconsulte, improvvise, senza programma, che gli ammalati non si dànno la pena di giustificare o giustificano, di fronte alla sorpresa e allo sgomento dei paremi, con pretesti futilissimi. Le fughe degli epilettici si ripetono di solito in maniera invariata, quelle degl'isterici e dei dementi precoci variano di volta in volta.