fulani (anche pulaar, pulo, peul, fula, fulbe)
(anche pulaar, pulo, peul, fula, fulbe) Popolazioni di lingua ovest-atlantica (fulfulde), diffuse storicamente nella fascia di savana dell’Africa occid., ma presenti fino al Mar Rosso e all’Africa sudorientale. Particolarmente numerosi in Nigeria, Niger, Mali, Guinea, Camerun e Senegal, si dispersero forse già a partire dall’11°-12° sec. dalle regioni del fiume Senegal (➔ Futa Toro). Divisi fra agricoltori e pastori nomadi (oggi per gran parte sedentarizzati), i f. si islamizzarono in maniera crescente e costituirono aristocrazie militari, commerciali e religiose in varie regioni dell’Africa occidentale. Raggiunsero la massima espansione con i jihad dei secc. 18° e 19° (celeberrimo quello di Uthman dan Fodio nella regione hausa, fondando Stati teocratici centralizzati (➔ Futa Djallon; Adamaua; Macina; Sokoto). Spesso assunsero i tratti culturali e linguistici delle popolazioni assoggettate. La loro espansione fu arrestata alla fine del sec. 19° dalla conquista europea. I f. sono stati un fondamentale veicolo di islamizzazione.