BERNARDINI, Fulvio
Italia. Roma, 1° gennaio 1906-13 gennaio 1984 • Ruolo: portiere, attaccante, centrocampista • Esordio in Prima categoria: 23 novembre 1919 (Pro Roma-Lazio, 2-2) • Squadre di appartenenza: 1919-26: Lazio; 1926-28: Inter; 1928-39: Roma; 1939-44: Mater • In nazionale: 26 presenze e 3 reti (esordio: 22 marzo 1925, Italia-Francia, 7-0) • Carriera di allenatore: Mater (1939-42), squadra della Marina Militare (1940-45), Sparta Roma (1946), Roma (1949-50), Reggina (1950-51), Vicenza (1951-53), Fiorentina (1953-58), Lazio (1958-61), Bologna (1961-65), Sampdoria (1965-71), Brescia (1971-73), nazionale italiana (1974-77) • Vittorie: 2 Campionati italiani (1955-56, 1963-64), 1 Coppa Italia (1958)
È considerato uno dei grandi del calcio italiano. Iniziò a giocare da ragazzino come portiere prima nell'Exquilia, una squadra di oratorio a Roma, poi nei Boys e nella prima squadra della Lazio, dove debuttò a soli 13 anni. Cambiò ruolo nel 1922, a causa di un incidente di gioco contro la Fortitudo, diventando centravanti e successivamente centromediano. Debuttò in nazionale nel 1925 e l'anno dopo passò all'Inter per 150.000 lire, una cifra enorme per quell'epoca. A Milano si laureò in Scienze Politiche alla Bocconi. Nel 1928 vestì la maglia della neonata Roma, divenendo presto l'idolo del campo Testaccio. Nel 1931 il commissario tecnico della nazionale Pozzo, alla vigilia di Italia-Ungheria, lo escluse dalla squadra perché "troppo bravo per i compagni, in continua soggezione". Tornò in azzurro l'anno seguente, ma non fece parte della nazionale due volte campione del Mondo. Nel 1939 lasciò il grande calcio e passò alla Mater, in serie C. Da allenatore diede vita a una rivoluzione tattica, introducendo in Italia il modulo 'WM' degli inglesi. Anche come tecnico la sua carriera fu eccellente: conquistò due scudetti, una Coppa Italia e la panchina della nazionale dal 1974 al 1977, prima da solo poi con Enzo Bearzot.