• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FUMETTO

di Bernardo Ruzicka - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
  • Condividi

FUMETTO

Bernardo Ruzicka

. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi raffigurati, talvolta accanto alle loro bocche. Il sistema di rappresentare le parole pronunciate entro "nuvolette" che sembrano uscire come fumo dalla bocca ebbe discreta diffusione nelle illustrazioni di giornali umoristici e satirici fin dal 17° secolo; l'inizio del f. come mezzo espressivo autonomo si fa tuttavia risalire solo a quando fu applicato a serie di disegni atti a costituire una storia completa, frazionata quasi cinematograficamente in più scene successive: è proprio del montaggio cinematografico l'impiego tipico di campi e di punti di vista differenti con cui si succedono le diverse inquadrature. La denominazione si è impropriamente estesa anche ai racconti illustrati impieganti soltanto didascalie esplicative poste in calce alle illustrazioni o talvolta nel corpo stesso dei disegni, sistema usato agl'inizi del secolo in Europa nei giornali illustrati per la gioventù.

La storia del f. si fa normalmente iniziare nel 1895 quando fu impiegato da R. F. Outcault per animare i personaggi di tavole a tutta pagina pubblicate sul supplemento domenicale a colori del quotidiano di New York The World, edito da J. Pulitzer; tali tavole caricaturali sul mondo infantile ambientate in uno squallido quartiere di periferia (da cui, la denominazione della serie Hogan's Alley) e il loro protagonista, Yellow Kid, ebbero un tale immediato successo che in breve tempo nacquero nuovi personaggi di racconti umoristici a f. destinati all'infanzia sulla stampa americana dell'epoca. Fra quelli di maggior successo, anche per la notorietà che ebbero in seguito nel nostro paese, sono soprattutto da ricordare: The Katzenjammer Kids (ribattezzati in Italia con i nomi di Bibì e Bibò) creati da R. Dirks nel 1897 come versione modernizzata di Max und Moritz (1865) del tedesco W. Busch e in seguito (1912) disegnati anche da H.H. Knerr; Happy Hooligan (1899, Fortunello) di F. B. Opper; Foxy Grandpa (1900, Nonno Meo) di Bunny, pseudonimo di Ch. Schultze; Buster Brown (1902, Mimmo Mammolo) dello stesso R. F. Outcault; The Newlyweds (1902, Cirillo) di G. McManus, creatore anche della serie Bringing up Father (1913, Arcibaldo e Petronilla); Little Jimmy (1905, Zum) di J. G. Swinnerton, che aveva creato in precedenza Little Tiger, primo animale umanizzato nella storia del f.; Little Nemo (1905, Bubi) di W. McCay; Mutt & Jeff (1907) di B. Fisher; Krazy Kat (1913) di G. Herriman; Boob McNutt (1918, Meo Bichico) di R. Goldberg; The Timble Theatre (1919), in cui comparirà Popeye (Braccio di Ferro) nel 1929, di E. C. Segar; Barney Google (1919, Barnabo Goggoloni) di B. De Beck; Adamson (1920, Omobono) di O. Jacobson; Just Kids (1921, Annibale) di Ad Carter; Felix (1923, Mio Mao) di P. Sullivan; Wash Tubbs (1924) e Captain Easy (1928) di R. Crane; Little Orphan Annie (1924) di H. Gray.

Oltre che sui supplementi domenicali, i f. apparvero dal 1903 anche sui quotidiani americani in strisce giornaliere formate da poche immagini (comic strips), autoconclusive o a puntate; nel frattempo in Europa erano apparsi i primi giornali per la gioventù a racconti illustrati per immagini che resero celebri nei rispettivi paesi i personaggi di La Famille Fenoillard (1889) di Christophe (G. Colomb), Bécassine (1905) di Caumery (M. Languereau) e J. P. Pinchon, Les Pieds Nickelés (1907) e Bibi Fricotin (1924) di L. Forton in Francia; Weary Willie & Tired Tim (1896) di T. Brown, The Bruin Boys (1914) di H. S. Foxwell, Pip, Squeak & Wilfred (1919) di A. B. Payne, Rupert (1920) di M. Tourtel in Gran Bretagna.

Nel dicembre 1908 esce in Italia il primo numero de Il Corriere dei Piccoli, supplemento domenicale del Corriere della Sera, fra i cui primi collaboratori ricordiamo A. Mussino, creatore del negretto Bilbolbul, e soprattutto A. Rubino, fecondo ideatore di numerosissimi personaggi (Pierino, Lola e Lalla, Italino, Quadratino, ecc.), la cui produzione di racconti illustrati per l'infanzia durò fino al 1959. Fu proprio Il Corriere dei Piccoli che rese popolari in Italia diversi protagonisti del f. americano dell'epoca, sostituendo tuttavia l'ormai affermata nuvoletta con brevi didascalie in ottonari a rima baciata. Dello stesso tipo, ma a un livello medio decisamente inferiore e con autori solo italiani, è Il Giornale del Balilla (poi diventato Il Balilla), uscito nel 1923 come settimanale di propaganda fascista per l'infanzia. Altri disegnatori del Corriere dei Piccoli, i cui protagonisti ebbero larga popolarità, furono: Sto, pseudonimo di S. Tofano, che ideò Il Signor Bonaventura (1917); B. Angoletta, creatore di Marmittone (1928); C. Bisi, ideatore di Sor Pampurio (1929); G. Manca, ideatore di Pier Cloruro de' Lambicchi (1930); M. Pompei, autore di nuove eroicomiche avventure de Il Prode Anselmo (1931).

Intanto il f., sorto e sviluppato con finalità prevalentemente umoristiche, aveva trovato in America nuova linfa nel genere avventuroso: il primo tentativo di successo in questo campo può essere considerato Tarzan (1929), disegnato da H. A. Foster e in seguito (1937) da B. Hogarth su soggetti di E. R. Burroughs; contemporanea è la nascita del f. fantascientifico di Buck Rogers, ad opera di D. Calkins da un testo di P. F. Nowlan. A essi seguirono nel giro di pochi anni, nominando solo i f. più noti e gli autori iniziali dei disegni e dei testi: Joe Palooka (1930) di H. Fisher; Dick Tracy (1931) di C. Gould; Tim & Spud (Cino e Franco), creati nel 1928 da L. Young come protagonisti della serie umoristica Tim Tyler's Luck e successivamente (1932) trasportati nel mondo dell'avventura; Jane (1932) dell'inglese N. Pett; Brick Bradford (1933, noto in Italia con diversi nomi tra cui quello di Giorgio Ventura) di C. Gray e w. Ritt; Jungle Jim (1933), Flash Gordon (1934) e Secret Agent X-9 (1934) di Alex (Alexander G.) Raymond, forse il più fecondo e abile disegnatore del genere; Red Barry (1934, Bob Star) di W. Gould; Radio Patrol (1934) di C. Schmidt ed E. Sullivan; Inspector Wade (1934) di L. Anderson; Mandrake the Magician (1934) di P. Davis e L. Falk; Terry and the Pirates (1934) di M. Caniff; Sergeant King (1935, Audax) di A. Dean e Z. Gray; The Phantom (1936, L' Uomo Mascherato) di R. Moore e L. Falk; Prince Valiant (1937) di H.A. Forest; Buck Ryan (1937) dell'inglese J. Monk; Superman (1938) di J. Shuster e J. Siegel; Batman (1939) di B. Kane e B. Finger; The Spirit (1940) di W. Eisner; Brenda Starr (1941) di D. Messick; Captain America (1941) di J. Kirby e J. Simon; Wonder Woman (1942) di H. G. Peter e W. M. Marston.

Nel 1930 Walt Disney in collaborazione con Ub Iwerks aveva portato nel mondo dei f. Mickey Mouse (Topolino), sorto due anni prima come personaggio di cartoni animati (Steamboat Willie); in seguito aggiunse come comprimari numerosi altri animali umanizzati, tra cui spiccano Donald Duck (Paperino) e Goofy (Pippo), avvalendosi di una nutrita schiera di abili disegnatori e soggettisti (F. Gottfredson, F. Quimby, H. Eisenberg, A. Levin, A. Taliaferro, C. Barks, B. Walsh e altri) e riservandosi compiti di supervisione e di guida. Sono di quel periodo anche i f. umoristici: Tintin (1929) del belga Hergé (Georges Rémi); Blondie (1930) di Chic Young; Betty Boop (1931) di M. Fleischer; Henry (1932) di C. Anderson; Alley Oop (1933) di V. T. Hamlin; The Little King (1934) di O. Soglow; Li'l Abner (1935) di Al Capp (Alfred G. Caplin); Phil Fumble (1938, Eugenio Bellidee) e Nancy & Sluggo (1938, Zoe e Arturo) di E. Bushmiller. È da datare intorno agli anni Trenta la comparsa dei primi "comic books", albi a f. periodici, dapprima riproducenti le tavole già pubblicate a puntate sui quotidiani e settimanali, in seguito contenenti storie create appositamente.

Nel 1932, quasi contemporaneamente, nacquero in Italia i settimanali Jumbo, con le avventure di Tiger Tim (soprannominato Tigre Tino) e compagni della serie The Bruin Boys di H. Foxwell, e Topolino, dedicato in prevalenza alle imprese dei personaggi di W. Disney, per merito dei quali il f. fece la sua comparsa in Italia; in effetti, già nel 1930 il settimanale L'Illustrazione del Popolo aveva destinato spazi alla riproduzione di f. americani senza abolire i "ballons", come fatto in precedenza dal Corriere dei Piccoli. In rapida successione sorsero anche altri settimanali (tra cui Il Monello nel 1933, L'Audace e L'Avventuroso nel 1934, L'Intrepido e Il Giornale di Cino e Franco nel 1935, Il Vittorioso e Paperino nel 1937, Giungla nel 1938) che contribuirono in maniera determinante alla diffusione dei f. di avventura, sia americani che dovuti ad autori italiani; all'affermazione di questi ultimi concorsero in modo definitivo le disposizioni del ministero della Cultura Popolare contro la pubblicazione di f. stranieri, emanate tra il 1938 e il 1940. Fra i più popolari personaggi dell'epoca creati in Italia sono da ricordare: Rebo e il prof. Marcus in Saturno contro la Terra (1936), illustrato da G. Scolari su testi di C. Zavattini e sceneggiature di F. Pedrocchi; gli eroi salgariani illustrati da G. Moroni Celsi (1936); il bestiario umano di Zoolandia (1937), di S. Craveri; Kit Carson (1937) di R. Albertarelli; Virus, Il Mago della Foresta Morta (1938) e Capitan L'Audace (1938) di W. Molino e F. Pedrocchi; Dick Fulmine (1938) di C. Cossio e V. Baggioli; Saturnino Farandola (1938) di P. L. de Vita e F. Pedrocchi, dal testo di A. Robida; Pinocchio (1938) di G. Scudellari e P. Lorenzini; Romano il Legionario (1938) e Il Mozzo del Sommergibile (1940) di Caesar (Cesare Avai); Andus (1940) di F. Chiletto e G. Bonelli; i protagonisti dell'Isola Giovedì (1940) di F. Caprioli; Ciurcillone (1940) di E. De Seta.

Terminata la guerra, mentre solo alcune delle vecchie testate riprendevano le pubblicazioni, sorsero nuovi settimanali a f. e si allargò la produzione di albi periodici; tra i primi hanno avuto un'importanza non trascurabile, nonostante la breve durata e la diffusione abbastanza limitata: Giramondo (1944), L'Avventura (1944), Robinson (1945), Il Cow Boy (1945) e L'Italo-Americano (1946), atipico esempio di giornale a f. bilingue. I più caratteristici e popolari protagonisti del f. italiano di questo periodo sono: Raff (1944) di V.. Chiosso e M. Guerri; L'Asso di Picche (1945) di H. Pratt, M. Faustinelli e A. Ongaro; Amok (1946) di A. Canale e C. Solini; Gim Toro (1946) di E. dell'Acqua e A. Lavezzolo; Tex Willer (1948) di A. Galeppini e G. Bonelli; Pantera Bionda (1948) di E. Magni e G.G. Dalmasso; Il Piccolo Sceriffo (1948) di C. Zuffi; Sciuscià (1949) di F. Paludetti; Pecos Bill (1949) di P. L. de Vita, R. Paparella e A. Canale su testi di G. Martina. Di epoca più recente sono Tom Ficcanaso (1956) e Cocco Bill (1957) di B. Jacovitti.

All'estero si affermano intanto nuovi protagonisti del f. avventuroso: Johnny Hazard (1944) di F. Robbins; Drago (1945) di B. Hogarth; Judge Wright (1945, Guidice Morris) di B. Wells e B. Brent; Garth (1945) di S. Dowling; Rip Kirby (1946) di A. Raymond; Steve Canyon (1947) di M. Caniff; Vito Nervio (1947) di A. Breccia e L. Wadell; Dan Dare (1950) di D. Harley e F. Hampton; Cisco Kid (1951) di J. L. Salinas e R. Reed; Jeff Hawke (1954) di S. Jordan e W. Patterson; Dan Cooper (1957) di A. Weiberg; Mary Perkins (1957) di L. Starr; Michel Vaillant (1959) di J. Graton; Romeo Brown (1959) di J. Holdaway, creatore anche di Modesty Blaise (1962) con P. O'Donnell; The Fantastic Four (1960) di J. Kirby e Stan Lee (Stanley Lieber); The Steel Claw (1962) di J. Blasco; Mort Cinder (1962) di A. Breccia e H. Oesterheld; The seekers (1966) di J. M. Burns e L. A. J. Lilley; Robin Malone (1967) di B. Lubbers.

Nuovi personaggi si affermano anche nel campo dei comic strips: Ferd'nand (1947) del danese Mìk (Dahl Mikkelsen); Pogo (1948) di W. Kelly; Beetle Bailey (1950) di M. Walker; Charlie Brown e compagni, nei Peanuts (1950) di C. M. Schulz; Dennis (1951, Totò Tritolo) di H. Ketcham; Hi & Lois (1954, Pippo e Lalla) di D. Browne e M. Walker; Bernard Mergendeiler (1956) di J. Feiffer; Mr. Abernathy (1957, Lord Blumm) di R. Jones e F. Ridgeway; Andy Capp (1958) di R. Smythe; i preistorici della serie B.C. (1958) di J. Hart; The Flintstones (1959, Gli Antenati) di W. Hanna e J. Barbera, creatori (1937) dei cartoni animati di Tom & Jerry; Bristow (1960) di F. Dickens; Tommy Wack (1961) di H. Morren; Fester Besiertester (1961) di D. Martin; The Wizard of Id (1964, Il Mago Wiz) di B. Parker e J. Hart; Mafalda (1965) di Quino (Joaquìn Lavado); Colt nei Tumbleweeds (1967) di T. K. Ryan; Alf & Sandy nei Dropouts (1968) di H. Post; Brumilda (1970) di M. Russell; Momma (1972) di M. Lazarus; Dr. Smock (1973) di G. Lemont; Catfish (1973) di R. Bollen e G. Peterman; Crock (1975) di B. Rechin e B. Parker. Sono anche da menzionare i f. comico-avventurosi di Lucky Luke (1946) di Morris (Maurice De Bevere), e di Asterix (1959) di A. Uderzo, entrambi soggetti di R. Goscinny.

Tranne rare eccezioni, fino agli anni Sessanta il f. è stato un fenomeno rivolto prevalentemente al pubblico giovanile; in seguito si fa sempre più massiccia la produzione di racconti avventurosi e di strisce satiriche a contenuto politico-sociale, destinata a lettori adulti. In Italia, sulla scia di Diabolik (1962) di A. e G. Giussani e di Satanik (1965) di Magnus (R. Raviola) e M. Bunker (L. Secchi), si sviluppa un nuovo genere di f. a discreto successo commerciale in cui si mischiano avventura, delinquenza e sesso; la successiva evoluzione in senso deteriore ha portato all'attuale diffusa produzione di f. pornografici contenenti esplicite raffigurazioni di atti e di perversioni sessuali, con protagonisti spesso presi a prestito da favole e romanzi celebri. La contemporanea rivalutazione critica del f. come espressione artistica popolare e l'intensa attività estrinsecata da associazioni amatoriali mediante convegni, mostre e ristampe di albi e giornali delle epoche precedenti (con limitate tirature e diffusione al di fuori dei normali canali di distribuzione) hanno dato il contributo al crescente interesse anche del mondo culturale per tal genere di stampa. Dirette conseguenze sono la qualificata produzione saggistica in merito, gli spazi destinati su numerosi quotidiani alla pubblicazione di strisce giornaliere, la nascita di alcuni mensili a f. ad ampia diffusione (Linus nel 1965, Eureka nel 1967, Il Mago nel 1972 e Alterlinus nel 1974, poi diventato Alter Alter) e la formazione dell'Archivio Italiano della stampa a fumetti presso il Centro di sociologia delle comunicazioni di massa dell'università di Roma. Fra i più conosciuti e attivi degli attuali disegnatori italiani di f. citiamo, senza pretese di completezza: G. Crepax (autore di Neutron e Valentina, 1965), H. Pratt (Corto Maltese, 1967), S. Toppi, D. Battaglia, P. Piffarerio (Fouché, 1973), G. Buazzelli e B. Madaudo nel genere avventuroso; E. Lunari (Girighiz, 1965; Fra' Salmastro, 1966), Bonvi ovvero Franco Bonvicini (Sturmtruppen, 1969), P. Zac (G. Zaccaria), L. Novelli, Silver (G. Silvestri), G. Panebarco, A. Chiappori, F. T. Altan e T. Pericoli (con testi di E. Pirella) nel genere umoristico e satirico.

Tipica degli ultimi anni è la realizzazione di f. avventurosi caratterizzati da protagonisti di sesso femminile e con un deciso contenuto erotico: di particolare valore sono Barbarella (1964) di J. C. Forest, Jodelle (1966) e Pravda (1968) di G. Peellaert, Saga de Xam (1967) di N. Devil, Phoebe zeit-Geist (1967) di F. Springer e M. O'Donoghue, Scarth (1971) di L. Roca e J. Addams. Una spiccata vena umoristica distingue le avventure di Blanche-Epiphanie (1968) e di Paulette (1971), disegnate da G. Pichard su sceneggiature di J. Lob e di G. Wolinski, rispettivamente. Per quanto riguarda la satira politica e sociale sono da ricordare in particolare le tavole di J. Feiffer negli SUA; Oski (Oscar Conti) in Argentina; Copi (R. Damonte), G. Wolinski e C. Bretécher (La Page des Frustrés, 1973) in Francia. È anche da menzionare il fenomeno del f. underground sviluppatosi in America a partire dal 1968, specie per il contributo del periodico californiano Barb; si tratta di f. violentemente satirico e politico, con raffigurazioni di esplicito e spesso caricaturale contenuto sessuale, che ha trovato in R. Crumb (Fritz the Cat, 1968) e in G. Shelton i suoi più caratteristici autori.

Un diffuso fenomeno dei f. di recentissima produzione collegato all'abbandono di precise norme grafiche, come l'impiego di "gabbie" rettangolari a dimensioni regolari per racchiudere le diverse scene, è l'uso di soggetti generalmente fantastici con frequenti risvolti onirici e psicoanalitici i quali, svincolando la trama da rigidi schemi narrativi, sono spesso motivo di ricercate e particolari invenzioni stilistiche. I capostipiti del genere possono essere considerati i francesi Ph. Druillet (Lone Sloane, 1973) e J. Giraud (Harzac, 1975, sotto lo pseudonimo di Moebius) i quali, insieme col soggettista J.P. Dionnet, sotto la comune sigla "Les Umanoides Associés", diedero vita nel 1975 alla rivista trimestrale Métal Hurlant.

Altri significativi autori della nouvelle vague fantastico-avventurosa sono: E. Sió, F. Fernández, H. Sapia, M. Paiva, V. Bodè, R. Corben, G. Lauzier, S. Pisu, C. Giménez, E. Maroto e M. Scalya; alquanto più tradizionali, sia come impostazione grafica che come schemi narrativi, sono i f. di Alack Sinner (1975), di J. Muñoz e C. Sampayo, e de I Naufraghi del Tempo (1975) di P. Gillon e J. C. Forest.

Vedi tav. f. t.

Bibl.: C. Waugh, The comics, New York 1947; S. Becker, Comic art in America, ivi 1960; M. Welke, Die sprache der comics, Francoforte 1960; C. Della Corte, I fumetti, Milano 1961; F. Caradec, I primi eroi, ivi 1962; J. Peinot, Les copains de votre enfance, Parigi 1963; U. Eco, Apocalittici e integrati, Milano 1964; R. Giammanco, Sortilegio a fumetti, ivi 1965; G. Forte, Gli eroi di carta, Napoli 1965; S. Trinchero, I miei fumetti, Roma 1967; Autori vari, I fumetti, ivi 1967; G. Perry e A. Alridge, The Penguin book of comics, Londra 1967; J. Sternberg, M. Caen e J. Lob, Les chefs-d'oeuvre de la bande dessinée, Parigi 1967; R. Traini e S. Trinchero, I fumetti, Padova 1968; C. Bertieri, Gli eroi del tempo libero, ivi 1968; J. Sadoul, L'enfer des bulles, Parigi 1968; Autori vari, AZ comics, Roma 1969; Z. Ghiringhelli, Erotismo & fumetti, Milano 1969; G. Strazzulla, I fumetti, Firenze 1970; Autori vari, Enciclopedia dei fumetti, ivi 1970: J. Sadoul, Le supersexy del fumetto, Milano 1971; L. Beccin, Il fumetto in Italia, Firenze 1971; J. O'Sullivan, The art of the comic strip, New York 1971; C. Carabba, Il fascismo a fumetti, Firenze 1973; R. Gubern, Il linguaggio dei Comics, Milano 1975; P. Zanotto, Il giallo a fumetti, ivi 1976; A. Asa Berger, L'americano a fumetti, ivi 1976; R. Gubern, Il fumetto, Firenze 1976; G. Strazzulla, Fumetto di ieri e di oggi, Bologna 1977; G. Origa, Enciclopedia del Fumetto (I e II), Milano 1977; F. Fossati, I fumetti in 100 personaggi, ivi 1977.

Vedi anche
Stan Lee Pseudonimo del fumettista statunitense Stanley Martin Lieber(n. New York 1922). Sceneggiatore di fumetti sin dai diciassette anni, è noto per aver reso la Marvel Comics la principale casa editrice del settore. Con la collaborazione dei disegnatori J. Kirby e S. Ditko, infatti, Lee, Stan ha ideato Spider-Man, ... Batman Personaggio dell'omonimo fumetto d'avventura, creato nel 1939 dal soggettista B. Finger (1917-1974) e dal disegnatore B. Kane (1916-1998). Privo di superpoteri, Batman è il difensore della legge nell'immaginaria città di Gotham City; è accompagnato dal suo allievo Robin. Superman Protagonista dell'omonimo fumetto creato nel 1933 dallo sceneggiatore J. Siegel (1914-1996) e dal disegnatore J. Shuster (1914-1992). Nascosto sotto le mentite spoglie del timido giornalista Clark Kent, Superman, unico superstite del lontano pianeta Kripton, distrutto da un cataclisma, è dotato di superpoteri ... Paperino Nome italiano del personaggio dei fumetti e dei cartoni animati Donald Duck. Creato dallo studio Disney nel 1934, dal 1936 ebbe una striscia propria, disegnata da A. Taliaferro e dal 1943 da C. Barks (1901-2000), che ne fece il simbolo dell’uomo comune, sfortunato ma sempre pronto a sfidare la sorte ...
Tag
  • MINISTERO DELLA CULTURA POPOLARE
  • MANDRAKE THE MAGICIAN
  • CORRIERE DEI PICCOLI
  • CORRIERE DELLA SERA
  • SIGNOR BONAVENTURA
Altri risultati per FUMETTO
  • Fumetti da premio Strega
    Il Libro dell'Anno 2014
    Renato Pallavicini Fumetti da premio Strega Anche in Italia i fumetti, promossi al rango di ‘letteratura disegnata’, hanno smesso di essere trattati con sufficienza: lo testimonia lo straordinario successo di critica e di pubblico arriso a due autori, Gipi e Zerocalcare. Il primo è perfino entrato ...
  • fumetto
    Enciclopedia on line
    Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro bocche (i fumetti). Benché nel passato non manchino esempi di composizioni pittoriche o grafiche ...
  • fumetto
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Alfredo Castelli Le storie raccontate dai disegni Strumento espressivo che discende da antiche composizioni pittoriche, il fumetto è una storia realizzata con immagini in sequenza. Disegnati su carta, in veste di fascicoli, inserti di giornale, libri, album, i fumetti godono di un vastissimo pubblico ...
  • FUMETTO
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Fumetto Oscar Cosulich I rapporti tra fumetto e cinema L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno fatto sì che, dalla fine degli anni Ottanta, il mondo del cinema incrementasse il suo tradizionale ...
  • Fumetto
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Bernardo Ruzicka (App. IV, i, p. 878) Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito da bambini e adolescenti, sia presso i lettori adulti, come testimoniano i mensili Tex Willer, in edicola ...
  • Fumetto
    Il Libro dell'Anno 2000
    Marco Bussagli Fumetto Le parole viaggiano tra le nuvole Raccontare per testo e immagini di Marco Bussagli 12 febbraio Muore a Santa Rosa, in California, Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts, le strisce comiche più popolari del mondo, pubblicate su 2600 giornali di 75 paesi e tradotte in 21 lingue. ...
  • Fumetto
    Universo del Corpo (1999)
    Marco Bussagli Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati in disegni singoli o in sequenze di disegni. Fino agli anni Sessanta del 20° secolo, i racconti a fumetto ...
  • ALBO
    Enciclopedia Italiana (1929)
    È la tavola di legno ingessata, che in Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, e anche di altre notizie che si volessero rendere di pubblica ragione: l'uso di λευκώματα, o πινάκια λελενκωμένα, vigeva del resto per fini analoghi anche in Atene e in altre città della Grecia ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
fumétto
fumetto fumétto s. m. [der. di fumo]. – 1. Liquore d’anice, piuttosto forte, adoperato per correggere acqua o caffè, e che ha anche l’effetto di rendere l’acqua opalescente (di qui il nome). 2. Termine (equivalente all’ingl. balloon) con...
fumettista
fumettista s. m. e f. [der. di fumetto] (pl. m. -i). – Ideatore, disegnatore di romanzi, racconti, storie a fumetti. Per estens., e in tono spreg., autore di opere narrative, o di film, di scarso valore, superficiali e di facile effetto....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali