Statista giapponese (Tokyo 1891 - ivi 1945), figlio del principe Atsumaro; vicepresidente (1933), poi presidente (1933-37) della Camera dei Pari, fu tra i promotori (1933) dell'Associazione Grande Asia, e firmatario del relativo manifesto propugnante un movimento panasiatico guidato dal Giappone; ma fu anche assertore di un ravvicinamento nippo-americano (1934) e indirizzò in tal senso la sua opera di governo; capo del governo (1937-39 e 1940-41), presidente del Consiglio privato (1939-40), non poté tuttavia impedire che prevalesse la corrente militarista favorevole alla guerra. Si uccise dopo la resa del Giappone. Ha lasciato importanti memorie.