fungo
Il vocabolo ricorre come variante di spungo, in Pg XXV 56 tanto ovra poi [l'anima vegetativa], che già si move e sente, / come fungo marino (che è stato inteso dal Lana " una coagulazione materiale, la quale se fa in mare, e sèntese e mòvese ma non è organato ", e quindi una specie di alga); è variante recata da codici eccellenti, ma che cede alla maggiore autorità di spungo, anche se per D. spungo e f. hanno un significato identico; v. PETROCCHI, Introduzione 208-210.