furia
Il termine, nel senso di " furore ", " forza impetuosa e violenta ", usato in endiadi con calca, indica l'insieme della folla mossa da impeto furibondo, in Pg XVIII 92 Ismeno già vide e Asopo / lungo di sé di notte furia e calca.
In If XXX 22 Ma né di Tebe furie né troiane / si vider mäi in alcun tanto crude, è detto di persona furibonda, trasfigurata dall'ira, con allusione più o meno diretta alle Furie mitologiche descritte in If IX 38 tre furïe infernal di sangue tinte: v. FURIE.
In If XII 27 il Petrocchi legge Corri al varco; / mentre ch'e"nfuria, è buon che tu ti cale, mentre la '21 ha la locuzione ch'è in furia che vale " è infuriato, pieno d'ira " (cfr. Petrocchi, ad l.).