FÜRSTENBERG
. Famiglia principesca della Germania meridionale, che discende dagli antichi conti di Urach a loro volta discendenti dall'antica famiglia dei conti di Brisgovia. Nella metà del sec. XIII i conti di Urach costruirono un forte a Fürstenberg, nella Selva Nera. Da Enrico I (morto nel 1284), discendono i conti di F., che si divisero in varie linee. Nel 1667 il conte Ermanno Egon, della linea di Heiligenberg, fu innalzato alla dignità di principe immediato dell'impero. La sua casa si divise nel sec. XVIII in una linea principesca e in una linea langraviale; questa con i suoi possessi in Austria e in Moravia. Nel 1804, spentosi il ramo principesco, titolo principesco e possessi passarono alla linea laterale austriaca. Nel 1806 il principato venne mediatizzato e diviso fra l'Austria, il Baden, il Württemberg e Sigmaringen. I principi di F. conservarono, in base al diritto privato, i loro possessi.
Dei molti personaggi notevoli della casa di F. meritano speciale ricordo il conte Egon VIII (1588-1635), che si distinse nella guerra dei Trent'anni, come generale agli ordini di Tilly; il figlio di lui conte Francesco Egon (1626-1682), fu canonico a Colonia, a Strasburgo, a Lovanio, a Hildesheim, a Spira, vescovo suffraganeo a Colonia, vescovo di Strasburgo. Come diplomatico dell'arcivescovo di Colonia si adoperò a pro' dei Francesi; e quando questi ultimi presero Strasburgo, apparve addirittura come traditore. Fu condannato al bando dell'impero nel 1675. Riebbe poi il vescovado di Strasburgo per intercessione di Luigi XIV. Fratello di lui fu il conte Guglielmo Egon, nato nel 1629, morto nel 1704. Ardente sostenitore dei Francesi, nel 1674 fu condannato a morte per alto tradimento; fu graziato per intercessione del nunzio papale nel 1679, ma fu rimesso in libertà solo per una deliberazione della pace di Nimega nel 1679. Dopo la morte di suo fratello, gli succedette nel vescovado di Strasburgo grazie al favore di Luigi XIV, che lo aiutò anche a ottenere la porpora cardinalizia e procurò più tardi la sua elezione ad arcivescovo di Colonia nel 1688. Quest'ultimo fatto suscitò proteste dell'imperatore e di papa Innocenzo XI, e fu, poco dopo, seguito dall'inizio della guerra della Lega di Augusta; F. allora si recò alla corte del re di Francia, benché questi fosse in guerra con gli Asburgo e fu ricompensato con grandi benefizî ecclesiastici in Francia. Pure in disgrazia dell'imperatore, per il suo matrimonio con una Francese, cadde il principe Antonio Egon, nato nel 1656. Ma, favorito dal re Augusto il Forte di Sassonia, divenne viceré di Sassonia, durante l'assenza del re in Polonia; e anche più tardi ebbe parte nella politica sassone. Morì nel 1716. Fedele servitore degli Asburgo fu invece il principe Carlo Giovacchino (morto nel 1804), che combatté contro i Turchi e prese parte alla guerra contro la Francia, nel periodo della Rivoluzione. Assai noto durante il periodo precedente la guerra mondiale, per l'amicizia che lo legava all'imperatore Guglielmo II di Germania, fu il principe Massimiliano Egon, nato il 13 ottobre 1863 a Hán (Boemia). Estintosi nel 1896 il ramo principale della casa di Fürstenberg, i possessi in Svevia vennero riuniti con quelli austriaci nelle mani di Massimiliano, che divenne capo di tutta la casa. Massimiliano Egon era membro ereditario della Camera dei signori in Austria e in Prussia; membro della Camera alta del Württemberg e del Baden; egli vive tuttora a Donaueschingen.
Bibl.: Allg. deutsche Biogr., VIII, Lipsia 1878, pp. 217-250.