G20
– Organismo di consultazione internazionale, formato dai ministri delle finanze e dai governatori delle banche centrali dei 20 paesi più industrializzati del mondo, con il compito di discutere i problemi di cooperazione economica internazionale e di confrontarsi sui temi chiave dell’economia globale. Il G20 è il risultato di un progressivo ampliamento del numero di paesi considerati leader dell’economia mondiale: il primo di questi organismi è stato il G5, nato agli inizi degli anni Settanta del 20° sec. e comprendente gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania Occidentale, la Francia e la Gran Bretagna; a metà degli anni Ottanta il G5 è stato sostituito, con l’aggiunta di Italia e Canada, dal G7 e, successivamente, con l’ingresso della Russia, dal G8. Nel 1999, su proposta del ministro canadese Paul Martin, in conseguenza del mutato scenario economico internazionale, caratterizzato dall’affermarsi dei paesi emergenti, è stata decisa la fondazione di un nuovo organismo che, oltre ai paesi che già componevano il G8, comprende l’Argentina, l’Arabia Saudita, l’Australia, il Brasile, la Cina, l’India, l’Indonesia, il Messico, la Repubblica di Corea, la Repubblica Sudafricana e la Turchia; a questi si è aggiunta l’Unione Europea, che è rappresentata dal Presidente del Consiglio Europeo e da quello della Banca centrale europea (BCE). Il passaggio dal G8 al G20 ha segnato la presa d’atto della nuova distribuzione del potere internazionale, caratterizzata dall’ascesa di potenze come la Cina, l’India, il Brasile, e del loro ruolo imprescindibile nella gestione dei problemi economici globali sorti in seguito alla crisi economica e finanziaria del 2008, nata proprio nel cuore del sistema finanziario occidentale. Le personalità riunite analizzano gli andamenti della congiuntura economica e promuovono i possibili percorsi politici per favorire gli interscambi tra i paesi industrializzati e i mercati emergenti. Il G20 ha tra i suoi obiettivi principali la promozione della stabilità finanziaria internazionale e la risoluzione dei problemi che vanno oltre le responsabilità di qualsiasi altra organizzazione interstatuale. Dal 2008, alle riunioni del gruppo hanno partecipato anche i capi di Stato o di governo, dato l’inasprirsi della crisi economico-finanziaria internazionale; da allora il G20 si è riunito due volte l’anno.