Funzionario spagnolo (n. 1525 - m. Milano 1571), di nobile famiglia castigliana. Governatore del Ducato di Milano (1564-71), dimostrò un notevole equilibrio, rispettando al massimo l'autonomia delle autorità locali e intervenendo spesso come mediatore nelle numerose e gravi controversie tra il potere laico e quello religioso, allora rappresentato dal cardinale Carlo Borromeo. All'esterno, intervenne nella questione di Casale, aiutando Guglielmo Gonzaga a ristabilire l'ordine nella città ribellatasi (1565) e nella controversia di Finale, occupando militarmente il marchesato (1571) conteso tra Genova e Alfonso II del Carretto, sempre nell'intento di evitare l'instaurarsi di situazioni favorevoli alle mire annessionistiche dei Savoia sui due principati.