Uomo politico cileno (La Serena 1898 - Santiago del Cile 1980). Avvocato, poi presidente (1932-38) del partito radicale, deputato (1930, 1932, 1937), presidente della Camera dei deputati, organizzò il Fronte popolare, contribuendo all'elezione di P. Aguirre Cerda. Nel 1946 vinse le elezioni presidenziali come candidato radicale, appoggiato dai comunisti che ammise al governo. Ma presto cambiò il suo atteggiamento: nel 1947 dichiarò fuori legge il partito comunista, mentre accentuava la repressione dei movimenti sindacali (proclamazione della legge marziale, contro gli scioperi, nell'agosto 1949). Durante la controversia con la Gran Bretagna e l'Argentina per il possesso delle zone dell'Antartide, fin dal 1946 svolse una politica di attiva rivendicazione dei diritti nazionali. Lasciò la presidenza della Repubblica nel 1952.