Fisico francese (n. Hallerich, Lussemburgo, 1845 - m. a bordo di un transatlantico 1921), prof. di fisica matematica (1883) e poi (1886) di fisica generale alla Sorbona (1883) e infine direttore, ivi, del laboratorio di ricerche fisiche; socio straniero dei Lincei (1909). Compì ricerche di elettrochimica, particolarmente sulle variazioni della tensione superficiale di un liquido con lo stato elettrico del liquido medesimo; queste ricerche lo condussero alla realizzazione dell'elettrometro capillare. Particolarmente notevoli inoltre quelle sui fenomeni interferenziali, che lo portarono a ideare (1891) un metodo interferenziale di fotografia a colori e per le quali ebbe nel 1908 il premio Nobel per la fisica.