Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina di Svezia. Per Mazzarino raccolse un'immensa biblioteca della quale una parte fu venduta nel 1651 e una parte forma il nucleo dell'attuale Bibliothèque Mazarine. Autore di un Advis pour dresser une bibliothèque (1627), fu tra le figure di maggior rilievo del libertinismo francese. Continuatore di Machiavelli, sostenne in politica la necessità storica dell'assolutismo monarchico (Addition à l'histoire de Louis XI, 1630; Considérations politiques sur les coups d'état, 1639, in difesa della strage di s. Bartolomeo). Fu autore di prefazioni a testi di G. Cardano, L. Aretino, A. F. Doni, A. Nifo.