PÉRI, Gabriel
Militante comunista francese, nato a Tolone il 9 febbraio 1902 e fucilato come ostaggio dai Tedeschi il 15 dicembre 1941 a Parigi. La circoscrizione di Seine-et-Oise lo elesse deputato l'8 maggio 1932 e il 3 maggio 1936; ma decadde dal mandato parlamentare a seguito dei decreti anticomunisti di Daladier e il 3 aprile 1940 fu posto nell'illegalità da una sentenza del tribunale militare di Parigi. Giornalista robusto, i suoi articoli su L'Humanité portavano l'impronta di una intelligenza non comune; famosa è rimasta la lettera-testamento da lui scritta poco prima dell'esecuzione: in essa il P. raggiungeva un patriottismo e una umanità sì intensa, da trasformare la propria memoria in un simbolo della Resistenza, anche per i non comunisti.