Pubblicista e studioso di filosofia (Parigi 1852 - Barbizon 1922). S'interessò di problemi politici e sociali e contribuì alla fondazione della Lega dei diritti dell'uomo; fu prof. di filosofia all'univ. di Parigi (come titolare dal 1898 al 1912). Dopo aver studiato, sotto l'influsso di J.-G. Ravaisson, il problema della creazione artistica, nella sua tesi di dottorato (Essai sur le génie dans l'art, 1884), scrisse varie opere di critica artistica (Histoire d'un coloriste, 1885; Léonard de Vinci, 1892; Eugène Carrière, 1901; Watteau, 1902; Alfred Dehodencq, 1910; L'origine et les destinées de l'art, post., 1927) e di storia del pensiero (Ernest Renan, 1895; Les affirmations de la conscience moderne, 1903; La philosophie de Ch. Renouvier, 1905; La philosophie de J. Lachelier, 1920). Un suo rifacimento della Histoire de la philosophie di P. Janet (1887) ebbe moltissime edizioni.