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VÁZQUEZ, Gabriel

di Pietro Tacchi Venturi - Enciclopedia Italiana (1937)
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VÁZQUEZ, Gabriel

Pietro Tacchi Venturi

Teologo spagnolo, nato (non se ne conosce esattamente l'anno) il 1549 o 1551 in Villaescusa de Haro (vicino a Belmonte del Tago nella Vecchia Castiglia). Resosi gesuita non ancora ventenne, a soli 25 anni dopo avere tenuto cattedra di filosofia in Madrid e in Ocaña, insegnò con plauso teologia nell'università di Alcalá. Nel 1585, non reggendo più il Suarez al clima di Roma, il V. fu chiamato a supplirlo come professore di teologia nel Collegio Romano dove rimase fino al 1591. Tomato al Collegio di Alcalá, attese dapprima a scrivere i suoi dotti trattati teologici; indi, essendo il Suarez passato a Salamanca, gli succedette nell'insegnamento della teologia che continuò sino alla morte, avvenuta il 23 settembre 1604 in Jesús del Monte.

L'eredità scientifica del V. si ha nei 10 tomi in-folio dei Commentarii et Disputationes sulla Somma teologica di S. Tommaso, incominciati a uscire al pubblico in Alcalá il 1598 e poi successivamente ristampati in Ingoldstadt, Anversa, Lione, Venezia. È da ammirare nel V. il raro acume d'intelletto accoppiato con sodezza di dottrina e di erudizione vasta e profonda. Vero è che queste medesime preclare doti portarono talora il V. ad escogitare e sostenere tesi ardite, non sicure, talora anche erronee, come, per addurre un solo esempio, quella contenuta nella proposizione: Actus contritionis vi sua, sine ulla gratuita remissione, expellit peccatum.

Nella storia della teologia è strana la fama lasciata dal V. per il talento che ebbe di contraddire al suo confratello e coetaneo Francesco Suarez. Secondo spesso avviene, la leggenda non mancò di stendere le sue propaggini su un fondo essenzialmente vero; ma i recenti critici A. Astrain e R. de Scoraille seppero ai tempi nostri sceverare gli elementi leggendarî dai veramente storici.

Bibl.: Per il compiuto elenco degli scritti del V., così per gli editi come per i pochi inediti, v. Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, VIII, coll. 513-19; cfr. inoltre H. Hurter, Nomenclator Literarius, I, Innsbruck 1892, pp. 142-44; A. Astrain, Hist. de la Comp. de Jesús en la Asistencia de España, Madrid 1913, IV, pp. 68-73; R. de Scorraille, François Suarez, Parigi 1911, I, pp. 286, 288, 292 seg., 315 seg.; II, pp. 286 seg., 198-301, 283-314, 479-482. Per le sue virtù religiose, v. J. Jouvency, Hist. Soc. Iesu, Roma 1710, parte 5ª, lib. XXIV, n. xlii, p. 833.

Vedi anche
Francisco Suárez Suárez, Francisco. - Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche e filosofiche originali. Di rilievo fu anche la sua teoria politica, secondo ... intelletto La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è inaugurato da Anassagora, che con esso identifica la divinità ... gesuiti Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco Saverio, D. Laínez, A. Salmerón, S. Rodríguez, N. Bobadilla, gettò a Parigi le prime basi della ... verità verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva. filosofia 1. Definizione e criterio di verità Nella storia della filosofia il concetto di verita è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra strettamente connessa al discorso umano. Nella prospettiva ...
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