Poeta spagnolo (Frades de la Sierra, Salamanca, 1870 - Guijo de Granadilla, Cáceres, 1905). Fra composizioni liriche, divise in Castellanas (1902), Extremeñas (1902), Campesinas (1904) e Nuevas Caste llanas (1905), e narrazioni in prosa, quadri di costumi popolari (Alma charra), l'esperienza letteraria di G. y G. si maturò attraverso le più varie attività sociali, da quella dell'insegnante a quella dell'agricoltore. Pur avvertendosi talora nella sua poesia echi di modelli (Mira de Amescua, Ruiz Aguilera, ecc.), valgono a darle accenti di indubbia originalità la semplicità di mezzi espressivi e la freschezza d'ispirazione con cui egli ha idealizzato il paesaggio della Castiglia e ha celebrato gli affetti intimi e la vita dei campi.