AMARI, Gabriele
Patriota siciliano, nato a Palermo il 19 marzo 1807, morto a Genova il 2 aprile 1858. Era figlio di Salvatore Amari conte di Sant'Adriano e di Rosalia Bajardi. Fece parte del senato di Palermo. La notte dal 9 al 10 gennaio 1848 fu tratto in arresto insieme col fratello Emerico e altri nove compagni, sospettati di aver diffuso proclami rivoluzionarî, e fu rinchiuso nel forte di Castellammare. Liberato dopo la capitolazione delle truppe borboniche, fu eletto a rappresentare nella Camera dei comuni il collegio di Castronovo. Sopraggiunta la reazione, fuggì a Malta, donde passò a Genova. Re Vittorio Emanuele II conferì alla memoria sua la medaglia di bronzo dei benemeriti del Risorgimento.