CARDAHI (al-Qardāḥī), Gabriele
Maronita, monaco della congregazione aleppina di S. Antonio Abate; nato nel 1845 in Fayarūn (distretto di Kesrawān, provincia di Ṣaidā) da famiglia oriunda di Ṣaidā o Sidone, ove un suo antenato prese il cognome di Qardāḥī cioè "l'Armaiuolo". Studiò per tre anni arabo, latino e francese nel collegio dei padri gesuiti, in Ghazīr; sullo scorcio del 1866 venne in Roma, e studiò latino, filosofia e teologia nel Collegio di Propaganda, nel quale dipoi insegnò arabo e siriaco dal 1878 al novembre 1920.
Sue pubblicazioni: Gli elementi della lingua italiana esposti in lingua araba, Roma 1872; K. al-Kanz ath-thamīn. Liber Thesauri de arte poetica Syrorum, Roma 1875; Al'Yhkam seu linguae et artis metricae Syrorum Institutiones, Roma 1880 (2° ed. 1924, con titolo differente e limitata alla morfologia); Al-Lobab seu Dictionarium Syro-Arabicum, Beirūt 1887-1891, voll. 2 (di quest'opera è in corso di esecuzione una 2ª ediz., in litografia, con molte aggiunte); Pardaisa Dha Edhen seu Paradisus Eden. Carmina auctore Mār Ebed Isō Sobensi, Beirūt 1889; Abulfaragii Gregorii Bar-Hebraei Kithābhā Dhiyaunā seu Liber Columbae, Roma 1898; Al-Manāhegh seu Syntaxis et rhetoricae Syrorum Instit., Roma 1903.